Regionali in Puglia, le parole di Decaro: “Risultato straordinario”
“E’ un risultato elettorale straordinario. Stasera festeggio, da domani mi metterò a lavorare perché devo meritare la fiducia di chi mi ha votato e di chi non mi ha votato”. Sono le prime parole di Antonio Decaro, nuovo governatore di centrosinistra della Regione Puglia, giunto al comitato elettorale in centro a Bari.
“E’ un risultato elettorale straordinario, oltre ogni aspettativa, sento il peso però di questo risultato, quindi da domani devo mettermi a lavorare per meritarmi la fiducia di chi mi ha votato e recuperare quella di chi non è andato a votare – ha detto – In queste elezioni a livello nazionale c’è un dato negativo: l’astensionismo. E se i cittadini non si interessano alla politica è perché la politica non si interessa a loro”.
“Per me la politica non si fa nei palazzi per le correnti di partito – ha aggiunto Decaro – ma per dare un futuro ai cittadini, per ridurre le liste d’attesa, per far comprare casa alle giovani coppie, per portare l’acqua dove non c’è”. “In Puglia – ha evidenziato – abbiamo dimostrato che si può fare politica senza urlare, senza litigare, rispettando le idee degli altri. Ringrazio tutti i cittadini pugliesi, anche quelli che non mi hanno votato. Attraversando tutta la Puglia ho incontrato tante persone, tutte mi hanno mostrato affetto”. “Mi hanno fatto innamorare ancora di più – ha concluso – di una terra in cui ho avuto la fortuna di nascere. Alcuni di loro mi hanno preso per mano”.
“Ho sentito Elly Schlein già prima che uscissero i risultati perché mi faceva i complimenti dai primi exit poll – ha proseguito – ho sentito Conte e Fratoianni e i responsabili delle liste che mi hanno sostenuto. Ringrazio tutti anche perché mi hanno convinto a candidarmi perché all’inizio mi tremavano le gambe. Nei prossimi giorni sicuramente verranno”.
“Dedico questa vittoria a mia figlia piccola – ha poi continuato Decaro – perché quando ero indeciso se candidarmi mi ha detto ‘papà, anche quando dovevi candidarti sindaco avevi paura ma poi hai detto che era il lavoro più bello del mondo, vedrai che anche questo lo sarà”.
