Cynthia Erivo e Ariana Grande incantano New York: la première di Wicked: For Good
Nell’esuberante sequenza d’apertura di Wicked: For Good – seconda parte dell’adattamento cinematografico dell musical di Broadway di Jon M. Chu – immersa in colori accesi e pulsanti, gli abitanti di Oz festeggiano «un giorno completamente libero dalla Strega dell’Ovest». Ma l’altra sera, alla David Geffen Hall di New York, le streghe malvagie non solo erano benvenute: erano le vere protagoniste della festa.
Dopo più di due anni di interviste, anteprime, red carpet studiati al millimetro in rosa e verde, podcast e chiarimenti vari sul fatto che sì, lei canta davvero mentre vola, Wicked: For Good ha conquistato il Lincoln Center per la sua première nordamericana, ultima tappa di questa lunga Strada di mattoni gialli promozionale.
Ariana Grande greets fans outside the premiere.Kevin Mazur/Getty Images
Una sala gremita di fan – alcuni in rosa, la maggior parte in verde – è letteralmente esplosa quando è apparsa Cynthia Erivo, proprio come la sua Elphaba aveva preannunciato in nella The Wizard and I del primo film. Hanno esultato anche per Ariana Grande, la cui coda alta e saltellante sembrava sospesa nell’aria quanto la bolla in cui viaggia la sua Glinda. E poi ancora entusiasmo per Jonathan Bailey, Bowen Yang, Colman Domingo, per Jon M. Chu, Michelle Yeoh, Jeff Goldblum, Marissa Bode ed Ethan Slater. Hanno perfino gridato al semplice nome di Winnie Holzman, l’autrice dei dialoghi del musical. Un applauso al libretto, insomma.
Guidati da un drappello di guardie in uniforme della Strada di mattoni gialli, gli attori e il regista si sono uniti al produttore Marc Platt davanti alla platea, accolti da un’ovazione che aveva qualcosa di quasi teatrale, un’esultanza piena e contagiosa.
Dopo qualche parola di Platt, Chu ha assunto il ruolo di portavoce dell’allegra compagnia, raccolta in un grappolo compatto, sospesi in quell’euforia tenera e un po’ incredula che accompagna sempre l’inchino finale.
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