Calabria

La crisi in Calabria spegne le insegne dei negozi. Sparisce un pezzo di storia delle città

C’è un’Italia che si sta lentamente svuotando, e un’altra che resiste per inerzia, per tradizione, per necessità. La Calabria si colloca esattamente nel punto in cui queste due traiettorie si incrociano. Nel nuovo rapporto dell’Ufficio Studi di Confcommercio, il Paese appare come un mosaico che perde tessere da dodici anni. Oltre 140mila attività al dettaglio, tra negozi e ambulanti, si sono dissolte dai centri storici e dalle periferie urbane. Ma è nei territori più fragili che la contrazione del commercio fa più rumore, perché coincide con la rarefazione della vita quotidiana.
La Calabria, con una rete commerciale che è ancora parte integrante della geografia umana delle città, vive un paradosso evidente. Da un lato una densità commerciale ancora tra le più alte d’Italia; dall’altro 4.355 negozi sfitti, pari al 15,9% dell’intera rete distributiva. «Numeri che descrivono una fragilità strutturale – avverte Klaus Algieri, presidente di Confcommercio Calabria – e che non possiamo permetterci di ignorare».
Il quadro che emerge è complesso, pur con dinamiche meno drastiche rispetto al Centro-Nord. Cosenza, che nel 2012 contava il 15,4% di imprese ogni mille abitanti, è scesa al 13,2% nel 2024, con una proiezione che la vede arretrare al 10,9% entro il 2035. Una perdita del 20,7% delle attività prevista in un decennio, mentre la popolazione continuerà a diminuire. Vibo Valentia mostra una traiettoria simile: dal 16,1% di imprese nel 2012 al 14,5% nel 2024, fino a un ulteriore calo stimato al 13,7%. A pagare il prezzo più alto sarà ancora una volta la demografia, con un -11,5% di residenti attesi entro il 2035. Crotone, al contrario, rappresenta l’eccezione che conferma la regola: cresce leggermente il rapporto imprese-abitanti e lo farà anche nei prossimi anni, mentre la popolazione crollerà dell’8,3%. È un equilibrio distorto, dove resistenza commerciale e spopolamento procedono parallelamente, senza compensarsi.
L’articolo completo è disponibile sull’edizione cartacea e digitale


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