Finanza sequestra oltre 100 chili di pesce e li devolve a Zoosafari
Il pesce non era tracciato, è stato sequestrato e poi devoluto allo Zoosafari di Fasano. Alle prime luci dell’alba del 20 novembre, all’interno dello specchio d’acqua della Porta d’Oriente, i militari della Sezione Operativa Navale di Brindisi, coordinati dal Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Bari e impegnati in prima linea nella tutela dell’ambiente marino e nella salvaguardia del patrimonio ittico, hanno impiegato quattro unità navali e pattuglie del Corpo con l’obiettivo di contrastare la pesca di frodo e l’economia sommersa, attraverso il controllo ispettivo in mare, ovvero durante le operazioni di sbarco e nella fase di consegna del prodotto ittico privo di alcun documento attestante la tracciabilità ad operatori commerciali.
Al termine dell’attività, sono stati sequestrati oltre 100 chilogrammi di prodotto ittico, 1,5 chilometri di rete da posta, 3 chilometri di palangari e 2 verricelli elettrici, e sono state contestate violazioni per un totale di 41.000 euro. Il prodotto ittico, in ottemperanza delle disposizioni impartite dalla locale Asl, è stato poi devoluto allo Zoosafari di Fasano.





