philosophy day

Nota – Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday
All’istituto comprensivo “Mario Bosco” di Lanciano la filosofia è diventata voce, sguardo, gesto. È diventata soprattutto incontro. Nel giorno in cui il mondo celebra il World Philosophy Day promosso dall’Unesco, la scuola ha trasformato questa ricorrenza in un momento di comunità, di riflessione condivisa e di profonda emozione. Sin dalle prime ore del mattino, l’atmosfera era quella delle grandi occasioni: bambini, ragazzi, docenti e famiglie si sono ritrovati in un ambiente vivo, colorato di parole e idee. Tutti e tre i gradi di scuola – infanzia, primaria e secondaria – hanno preso parte a un percorso di pensiero collettivo, progettato in sinergia da un corpo docente unito, che ha voluto mettere al centro temi universali e necessari: diritti dei bambini, pace, felicità, dignità, libertà e responsabilità verso gli altri e verso il pianeta. Tutto parlava di filosofia, ma una filosofia viva, fatta non solo di concetti, ma di esperienza, ascolto e partecipazione. Tra la prima parte della mattinata e la seconda ha avuto luogo un momento di grande valore educativo ed emotivo: l’intervento di Angelo Rosato, presidente dell’Associazione progetto Etiopia- Lanciano. Le sue parole e il suo video hanno portato tra gli studenti il racconto autentico di un impegno che valica confini e difficoltà quotidiane. Tra l’attenzione dei ragazzi, è stato consegnato ad Angelo Rosato l’assegno destinato al progetto Agamsa, frutto della generosità e del senso di solidarietà della comunità scolastica. Un gesto che ha toccato tutti, perché ha reso tangibile la possibilità di trasformare il pensiero in azione, la riflessione in cura per gli altri. La mattinata è proseguita con un altro momento particolarmente sentito: la presentazione del nuovo Minisindaco dell’Istituto, Riccardo Teti, scelto attraverso una votazione che ha coinvolto tutti gli alunni. La sua figura rappresenterà la voce dei ragazzi, le loro esigenze e il loro punto di vista per due anni: un esercizio di democrazia attiva che la scuola promuove con convinzione per educare cittadini consapevoli e partecipi. A suggellare la ricchezza di questa giornata è intervenuta la dirigente scolastica, Mirella Spinelli. Con parole autentiche e luminose ha espresso orgoglio e sincera stima verso l’intera comunità scolastica. Ha ringraziato il minisindaco Riccardo Teti, Angelo Rosato, la professoressa Nativio, referente Unesco, tutti i docenti, il personale Ata e i tanti genitori presenti, sottolineando come la realizzazione di una giornata così intensa sia possibile solo quando ciascuno porta il proprio contributo con passione e dedizione. La sua voce ha ricordato a tutti che la filosofia non è un lusso né un esercizio astratto: è l’arte di porsi domande, di scegliere la pace, di riconoscere l’altro, di costruire insieme un futuro migliore. E così, quando la giornata si è conclusa, i corridoi del “Mario Bosco” non si sono svuotati: sono rimasti pieni di idee, di connessioni, di semi di consapevolezza. Perché ciò che è stato seminato durante il Philosophy Day continuerà a crescere nei gesti, nelle parole e nel modo di guardare il mondo dei suoi studenti. In questa scuola UNESCO, la filosofia non si insegna soltanto: si vive. E lo si fa con il cuore.
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