colf arrestata con il bottino
ANCONA Oltre a pulire casa, rubava anche. Ne sono convinti gli investigatori della Squadra Mobile che lo scorso martedì mattina hanno arrestato un 39enne romena con l’accusa di furto aggravato. La donna delle pulizie si sarebbe intascata circa 100mila euro, prelevandoli a casa dell’imprenditore per cui lavorava da tempo. Un bottino collezionato in più tranche e quasi tutto recuperato dagli agenti della questura, sollecitati dalla denuncia sporta nei mesi scorsi dal 40enne, residente in centro.
I fatti
L’uomo si era rivolto ai poliziotti perché aveva riscontrato con periodicità gli ammanchi. Aveva notato che dalla borsa tenuta nell’armadio di casa sparivano i soldi. Il 40enne, che di professione gestisce numerosi esercizi commerciali, era solito portare a casa il denaro in contanti, frutto dei suoi incassi. Da tempo aveva notato in maniera sistematica che i soldi sparivano, per un ammontare superiore ai 100mila euro. Nell’ultimo periodo, alcune circostanze gli avevano fatto maturare il sospetto che la sua domestica avesse un ruolo in quei furti. La donna, infatti, aveva le chiavi di casa ed entrava quasi sempre quando il proprietario era assente. Dopo la denuncia, nell’appartamento del 40enne sono state installate le telecamere. E così, martedì è scattata l’operazione coordinata dagli agenti guidati dal vice questore Carlo Pinto. Hanno atteso che la 39enne entrasse in casa, attendendola poi fuori. L’hanno seguita sul bus che ha preso, bloccandola al terminal di piazza Ugo Bassi. Nel frattempo, altri agenti avevano riscontrato con il padrone di casa l’effettivo ammanco (l’ennesimo) dal borsone riposto nell’armadio.
Il recupero
Al Piano la 39enne è stata perquisita. E sono saltati fuori 5mila euro in contanti, la somma prelevata poco prima da casa dell’imprenditore. In un secondo momento, gli investigatori sono andati a casa della romena. Qui sono stati rivenuti altri 75mila euro. Per la procura, il provento del furto consumato e continuato. I soldi sono stati messi sotto sequestro e la donna arrestata e collocata ai domiciliari in attesa della convalida davanti al giudice.
