Marche

La Yuasa Battery torna da Milano a mani vuote

SUPERLEGA – All’Allianz Cloud, nell’infrasettimanale disputata ieri sera, mercoledì 19 novembre, non riesce il blitz ai marchigiani, che giocano ancora troppo a sprazzi e pagano oltremodo il solido sistema di gioco dei meneghini, con Reggers a confermarsi implacabile mattatore

MILANO – Le speranze di trovare la serata di svolta in terra lombarda durano poco più di un’ora per la Yuasa Battery, che arriva a Milano con le migliori intenzioni ma si vede costretta all’ennesima resa per mano di una Allianz solidissima in ricezione e difesa, e conseguentemente difficile da arginare, come spesso avviene quando ad un campionissimo come Kreling si concede di giocare palla in mano. Reggers ne fa 20 in tre set, consolidandosi bomber principe del torneo.

Milano in campo con quella che probabilmente è la diagonale più forte dell’intero torneo, ovvero Kreling in regia con Reggers opposto, Caneschi e Di Martino al centro, Recine e Otsuka in banda con Catania libero. Coach Ortenzi schiera invece la stessa formazione scesa in campo domenica contro Cuneo, ovvero Falaschi in regia opposto a Golzadeh, Stankovic e Petkov in posto tre, Magalini e Fedrizzi schiacciatori con Marchisio libero. Allianz senza Rotty (infortunato) e con Masulovic a referto per onore di firma con la maglia da secondo libero, Grottazzolina che continua invece a fare a meno di Petkovic, rimasto nelle Marche per continuare il suo percorso di recupero.

IL TABELLINO

ALLIANZ MILANO 3: Staforini, Recine 11, Ichino ne, Catania (L1) 57% (29% perf.), Reggers 20, Masulovic (L2) ne, Barbanti ne, Lindqvist ne, Benacchio, Kreling 2, Otsuka 10, Di Martino 7, Caneschi 4. All. Piazza, vice Daldello

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 0: Golzadeh 13, Magalini 13, Cubito (L2) ne, Vecchi ne, Falaschi 1, Stankovic 6, Pellacani, Petkov 2, Fedrizzi 5, Marchiani, Koprivica, Tatarov ne, Marchisio (L1) 38% (19% perf.). All. Ortenzi, vice Minnoni e Romiti

PARZIALI: 25-17 (21’), 25-18 (24’), 25-21 (25’)

ARBITRI: Zanussi e Armandola (Nava), video check Tropea, segnapunti Zuccotti

NOTE: Milano: 11 errori in battuta, 3 ace, 7 muri vincenti, 64% in ricezione (45% perf), 56% in attacco. Grottazzolina: 14 errori in battuta, 2 ace, 5 muri vincenti, 42% in ricezione (19% perf), 45% in attacco. Mvp Kreling

LA CRONACA

Avvio di gara in equilibrio, con un’ingenuità in appoggio della Yuasa che concede a Milano il primo break sul 6-4. Non funziona il servizio grottese, funziona invece benone quello di Reggers che permette all’Allianz di volare sul 14-10. Sempre il belga ad imperversare in attacco, Recine batte vincente con la palla che si arrampica sul nastro beffando la ricezione marchigiana, allunga Milano sul 18-11. Magalini prova a imbastire una reazione con due attacchi vincenti consecutivi (saranno 6 per il veronese a fine parziale) ma il gap è ormai troppo ampio, finisce 25-17 con Reggers autore di 7 punti nel set.

Continua ad aggrapparsi molto a Magalini la Yuasa, che con l’ace di Stankovic si porta avanti 7-9. Dura però un istante il vantaggio, perché Milano difende, Kreling inventa e il risultato si ribalta, 13-9 con un parziale devastante di 6-0 che taglia le gambe a Grottazzolina, che peraltro ci mette del suo con una ricezione alquanto “ballerina”. Sul 17-11 coach Ortenzi chiama time out, ma il trittico Catania-Recine-Otsuka mette costantemente Kreling in condizione di fare ciò che vuole e per Grottazzolina si fa dura. Marchisio è reattivo con un paio di difese importanti, ma Milano imbriglia bene Golzadeh a muro e l’iraniano, al contrario delle ultime uscite, fatica a trovare punti. Il 23-17 di Reggers è un chiodo sui quattro metri, sempre il belga per il 25-18 che chiude il set.

Pronti via e subito 4-1 Milano con Kreling che al servizio mette in grossa difficoltà la Yuasa, dentro Marchiani per Grottazzolina. La solidità difensiva dell’Allianz è invidiabile, e per una squadra in difficoltà (anche) psicologica come la Yuasa è difficile rimanere agganciati. Tre errori gratuiti consecutivi e il tabellone segna 11-7. Allarga le braccia coach Ortenzi quando i suoi ragazzi sbagliano l’ennesima free ball, dentro Koprivica e Pellacani ma per Milano è tutto troppo semplice, e coach Piazza concede spazio al giovanissimo Benacchio. Un paio di monster block di Golzadeh e Stankovic rianimano Grottazzolina, con l’iraniano che con il servizio riporta i suoi addirittura sul 20-19. Magalini attacca bene ma sul successivo turno al servizio spacca la rete e la gara, quasi riaperta, di fatto finisce qui. Golzadeh spara out in parallela, Recine gioca sul muro ospite e chiude tutto sul 25-21.

Si chiude dunque ancora una volta con una sconfitta con il massimo scarto il match per una Yuasa che a tratti mostra di poter tenere il livello di qualunque avversario, ma questi tratti durano ancora troppo poco. Ci fosse una bacchetta magica per cambiare le cose sarebbe probabilmente il momento di utilizzarla, ma non esistendo maghi rimangono solo gli ingredienti della tradizione, ovvero sudore, fatica e la necessità assoluta di non mollare mai. Come la scorsa stagione, più della scorsa stagione.

 

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