Veneto

turisti fuori nonostante il lungo viaggio”. La lettera

Buonasera,

Trascorro spesso qualche giorno di vacanza a Venezia che, oltre ad essere una città bellissima ed unica al mondo, è anche per me e mia moglie assai rilassante. Il 6 novembre c.a. eravamo a “zonzo” per la città e, vista la scarsa presenza di turisti abbiamo deciso di visitare la basilica di San Marco e di salire sul campanile poiché erano passati anni dall’ultima visita di entrambi.

Di fronte all’accesso c’erano poche persone per cui decidiamo di acquistare i biglietti e di salire prima su campanile e successivamente visitare la Basilica. Due addetti in divisa all’accesso ci fermano dicendoci che la biglietteria è stata chiusa e che i biglietti si potevano fare solo “on line” e molto gentilmente ci dicono come fare. Così iniziamo la procedura di acquisizione dei biglietti “on line”, ma senza successo. Dopo diversi tentativi e circa 35 minuti dobbiamo desistere, il sistema non funzionava.

Gli addetti ci vengono in soccorso, ma anche dando loro il mio telefono non ci riescono, si scusano e ci fanno sapere che non ci sono altre possibilità. Ci rendiamo conto che una buona parte delle persone che ci stavano intorno erano nella nostra identica situazione. Una anziana signora che veniva dalla Gran Bretagna, non avendo uno smartphone, ma un semplice telefonino era in lacrime e continuava a dire che era una situazione surreale, che non era possibile fare un viaggio così lungo e costoso e non poter visitare la Basilica di San Marco che era lo scopo del suo viaggio.

Non c’è dubbio che sia una situazione Kafkiana tipicamente italiana. Una discriminazione assurda e indegna di un paese civile senza alcun dubbio meritevole di essere sanzionata. Non solo è indecoroso, ma ritengo anche illecito e illegale impedire la possibilità di accedere ad un bene pubblico a chi non è in possesso di uno smartphone. Sono molte le persone che usano ancora il telefono non smart.

Ma non basta. A ciò bisogna aggiungere un altro fatto increscioso, il malfunzionamento del software che dovrebbe permettere di acquisire il biglietto on line. Per motivi di lavoro ho avuto modo di appurare che parte dei software pubblici/governativi in Italia vengono prodotti da software house “connesse” agli enti pubblici che spesso non brillano per capacità professionale e credo che anche in questo caso sia così. Ho ammirato, invece, la disponibilità degli addetti all’accesso che facevano di tutto per aiutare i turisti, per lo più stranieri, gran parte dei quali non credevano a quanto stava accadendo.

Mi sembra logico e opportuno che venga ripristinata da parte della Procuratoria di San Marco immediatamente una biglietteria per accedere alla Basilica e al campanile, e credo che sia opportuno che gli organismi preposti verifichino la legalità di questa diposizione discriminate.

Cordiali saluti.

Clemente Vineis
(TO)


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