l’amministrazione di Chieti illustra il progetto passato in giunta

L’amministrazione comunale presenta la proposta progettuale della società pubblica Eco-Lan per la gestione del servizio di igiene urbana a Chieti, secondo le modalità dell’in house providing. I dettagli del percorso avviato dall’esecutivo – e che per diventare operativo dovrà essere approvato dal consiglio comunale. – sono stati illustrati dal sindaco Diego Ferrara, con l’assessora all’Ambiente Chiara Zappalorto, gli assessori a Igiene urbana, Cimiteri e Partecipate Fabio Stella, Alberta Giannini e Marco Di Gregorio e il consigliere Luca Amicone.
“Nei mesi scorsi abbiamo chiesto ad Agir quale percorso seguire in vista della scadenza del contratto con Formula Ambiente, e l’Autorità ci ha indicato due possibilità: una gara ponte oppure l’affidamento a una società in house già operativa sul territorio – spiega l’assessora Zappalorto –. La giunta, a settembre, ha scelto la strada della gestione pubblica, individuando in Ecolan la realtà più strutturata e rappresentativa della provincia, con oltre 67 Comuni soci. Abbiamo quindi richiesto alla società un progetto su cui riflettere e ieri ne abbiamo preso atto, come previsto dalla procedura. Si apre ora la fase di condivisione e analisi: il progetto sarà posto a vidimazione da parte di soggetti terzi esterni e illustrato ai consiglieri comunali e alle commissioni, valutato tecnicamente e amministrativamente e, una volta completato l’iter, tornerà in consiglio comunale, che deciderà in via definitiva sull’adesione alla società partecipata e sull’affidamento del servizio”.
Gli elementi principali del progetto rispondono alle richieste avanzate dall’amministrazione già nella delibera di indirizzo, come ha elencato ancora l’assessore: “Una riorganizzazione complessiva del servizio, con un modello più moderno ed efficiente rispetto a quello, ormai datato, di sette anni fa; interventi puntuali su criticità note, come l’area di Santa Filomena, che non sarà più utilizzata per il transito dei rifiuti ma esclusivamente come sede amministrativa e parcheggio mezzi; c’è, inoltre, una serie di sensibili miglioramenti operativi legati alla pulizia del cimitero, del canile e di altri servizi che incidono direttamente sulla qualità della vita quotidiana. La scelta della gestione in house nasce dunque da un percorso istituzionale chiaro: Agir ci ha indicato come alternative la gara ponte o l’affidamento a una società pubblica già operativa. Ecolan, che gestisce il servizio per oltre 65 Comuni ed è considerata una realtà virtuosa, risponde pienamente a questi criteri. Per quanto riguarda i costi, sulla base della proposta attuale non sono previsti aumenti. Come stabilito, ogni aspetto economico sarà comunque oggetto di verifica tecnica e amministrativa prima del passaggio in Consiglio. Siamo entrati nella fase di valutazione e trasparenza, che porterà l’intero progetto all’attenzione del Consiglio comunale, dove si assumeranno tutte le decisioni finali nell’interesse della città”.
“Il percorso che stiamo portando avanti ha un obiettivo molto chiaro: offrire ai cittadini un servizio di igiene urbana più efficiente, moderno e vicino alle esigenze reali dell’utenza – così il sindaco Diego Ferrara -. La scelta di avviare la valutazione del progetto Ecolan nasce proprio dalla volontà di migliorare la qualità dei servizi, garantire maggiore uniformità negli standard e superare criticità che il sistema attuale non consente più di affrontare con rapidità. Il modello proposto introduce una riorganizzazione complessiva che permetterà tempi di intervento più rapidi, maggior controllo operativo, una gestione più trasparente e strumenti aggiornati alle necessità della città”.
L’assessore a Sanità e Igiene urbana Fabio Stella ha sottolineato che i vantaggi di un affidamento in house “che è una scelta politica che ha dei vantaggi perché si parla di una posizione di forza. Oltre alla parte contrattuale, essendo soci c’è un rapporto diverso e un controllo analogo a carico dell’Ente rispetto al gestore e dunque una maggiore possibilità di controllo e di gestione puntuale di un servizio sensibile per la città. È una scelta convinta che dice che stiamo andando nella giusta direzione”.
“Si tratta di una scelta ponderata che vogliamo condividere con il Consiglio – aggiunge l’assessore Marco Di Gregorio – i Comuni sono 67, ma arriveranno a 89 su 104 dell’intera provincia, una strada quasi obbligata perché il sub ambito diventerà obbligatorio e Chieti si prepara a migliorare il servizio per dare maggiori vantaggi agli utenti e maggiore attenzione alla città e al decoro”.
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