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Quando Farage (Reform Uk) da adolescente diceva: “Hitler aveva ragione”. L’inchiesta del Guardian

“Si avvicinava furtivamente e ringhiava: “Htler aveva ragione”. In altre occasioni affermava “Gasateli: e imitava il sibilo delle docce a gas”. Il soggetto in questione era Nigel Farage, oggi leader di Reform Uk – in passato a capo di Ukip e artefice della Brexit – formazione populista sulla cresta dell’onda tanto da far immaginare allo stesso Farage di diventare primo ministro; a rivelare le sue affermazioni quando era un ragazzino, studente al Dulwich College, nel sud di Londra, è stato, tra gli altri, il regista Peter Ettedgui (Kinky Boots, McQueen e Super/Man: the Christopher Reeve Story). All’epoca, Ettedgui aveva 13 anni, ma l’atteggiamento di Farage gli è rimasto impresso nella mente.

Il media britannico Guardian ha impostato un ampio articolo dal titolo “Profondamente scioccante: Nigel Farage affronta nuove accuse di razzismo e antisemitismo”. Sollecitando una presa di posizione su quel che il Farage adulto pensa di ciò che diceva il Farage adolescente, il Guardian ha ricevuto una negazione categorica sulle affermazioni razziste o antisemite e dubbi sulla valenza dell’interesse pubblico su aspetti della sua vita che risalgono a oltre 40 anni fa. Per il partito, il Guardian sta cercando di screditarlo e questi tentativi saranno più intensi con l’approssimarsi delle elezioni.

Ettegui traccia però una riga che parte da ciò che avveniva a scuola e arriva ai giorni nostri. Raccontando che da ragazzino non si era sentito in grado di parlare del suo disagio suscitato dalle frasi di Farage – i nonni del regista erano fuggiti dalla Germania nazista – il regista dice così: “Ho messo da parte l’intera esperienza e ho continuato a vivere. Molti anni dopo, un amico mi ha mandato il link a un video di Farage che insultava i commissari dell’UE. Solo a sentire di nuovo quel tono aggressivo e autoritario, mi si è gelato il sangue”. Insomma, per Ettegui, Farage in fondo non è cambiato. Ha la stessa idea un altro studente dell’epoca del Dulwich College citato dal Guardian, si chiama Nick Gordon Brown e riferendosi alla posizione di Farage rispetto alla società multietnica nel Regno Unito dice così: “L’uomo che vedo ora in Tv dire queste cose è il diciassettenne che ricordo dai tempi della scuola”.

Il tema del razzismo non è nuovo per Reform Uk. Nel giugno 2024 una inchiesta di Channel 4 News mise in imbarazzo lo stesso Farage. Un attivista identificato in Andrew Parker si riferiva all’ex premier Rishi Sunak come un “fottuto Paki”. Un altro sostenitore, George Jones, era stato registrato mentre definiva la bandiera multicolore del Pride come “fottutamente degenerata” e che il partito, una volta al governo, auspicava: “I nostri agenti di polizia saranno paramilitari”. Farage in un primo momento mise in dubbio la veridicità dell’inchiesta giornalistica, poi corse ai ripari: “Sono costernato dai commenti di alcune persone legate alla mia campagna, in particolare di coloro che sono volontari. Non ne faranno più parte”.

Nel 2017 Farage fu accusato di antisemitismo dopo un’intervista alla LBC in cui aveva descritto la cosiddetta “lobby ebraica” americana come fonte di preoccupazione, citando Goldman Sachs e George Soros; lui liquidò le lamentele dei gruppi ebraici come “patetiche”. E ancor prima, nel 2014, fece discutere il suo giudizio sulle donne impegnate professionalmente: “Se una donna con una clientela ha un figlio e si prende due o tre anni di pausa dal lavoro, vale molto meno per il datore di lavoro quando torna rispetto a quando se ne va, perché la sua clientela non può essere rigidamente legata a lei”. E aveva aggiunto: “Forse è perché ho avuto tante donne incinte nel corso degli anni che ho una visione diversa”.

C’è da sottolineare che di tutto questo, oggi l’elettore inglese ne tiene conto poco: un sondaggio reso noto da LBC e realizzato ai primi di novembre ascoltando poco più di 2.700 persone indica che Reform Uk si posiziona primo con il 33% delle preferenze; i Verdi al 18% sono secondi; al terzo posto i Conservatori con il 16%; solo al quarto posto c’è il Labour (15%) che governa attualmente con Keir Starmer in qualità di premier.

L’articolo Quando Farage (Reform Uk) da adolescente diceva: “Hitler aveva ragione”. L’inchiesta del Guardian proviene da Il Fatto Quotidiano.


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