Maltempo, acqua e fango devastano il Molino Tuzzi di Dolegna del Collio
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Il maltempo che tra domenica 16 e lunedì 17 novembre ha colpito duramente l’Isontino non ha risparmiato il Mulino Tuzzi di Dolegna del Collio, travolto da acqua, fango e detriti. Lo stabile storico, fondato nel 1894 e unico molino artigianale ancora attivo tra Gorizia, Trieste e il vicino territorio sloveno, ha subito danni gravissimi: macchinari allagati, locali invasi dal fango e parti della struttura rese inagibili.
«Stanotte abbiamo perso il nostro mulino. I danni sono incalcolabili», ha scritto su Instagram Enrico Tuzzi, che gestisce l’attività accanto al padre Adriano. A poche ore dal disastro, la sua voce è quella di chi vede crollare una storia lunga 130 anni: «Questo è ciò che rimane. Non sei se mi rialzerò questa volta».
Il mulino, custode di tradizioni e punto di riferimento per centinaia di piccoli coltivatori italiani e sloveni, rischia ora di fermarsi a tempo indeterminato. «Non so se e quando potremo tornare al lavoro – prosegue Enrico sul social – il cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico sono problemi che nessuno vuole affrontare davvero. Ho denunciato, parlato, mi sono inimicato politici, assessori e ogni santo possibile. Da solo, sempre, nel silenzio di chi invece, per non scomodare amici o esporsi troppo ora piange». Nei prossimi giorni sarà lanciata una raccolta fondi per tentare di salvare l’attività e sostenere i costi dei danni subiti, mentre attorno al mulino resta un silenzio amaro, lo stesso che accompagna chi ha visto la propria vita finire sotto il fango.
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