Lasciato una Ferrari a questo Governo, ora siamo in fase di declino

“Abbiamo lasciato una Ferrari a questo governo e oggi, dopo 3 anni, la Commissione Europea ci dice che nel prossimo triennio saremo ultimi per la crescita economica”. Lo ha dichiarato l’ex premier Giuseppe Conte all’Unione Industriali di Caserta insieme al candidato presidente della Regione Campania Roberto Fico.
Conte, nel suo dialogo con il presidente di Confindustria Caserta Luigi Della Gatta, ha parlato di vari argomenti di fondamentale rilevanza quali il Pnrr, la necessità dell’adozione di nuove politiche industriali capaci di stimolare la crescita del Paese, il potenziamento di alcuni settori strategici per l’economia della provincia e l’urgenza di mettere in campo misure utili a ridurre i costi dell’energia per le imprese, rendendole più competitive rispetto ai partner europei.
“Il Pnrr è stata una misura insperata – ha dichiarato – Ci tenevo non solo a rendere il paese resiliente a far riprendere la corsa o comunque non rimanere indietro, ma volevo approfittarne, in modo forse un po’ utopistico, per cercare di eliminare quel gap infrastrutturale che abbiamo. Un’opportunità per il paese per colmare quei divari infrastrutturali che ereditiamo da tempo”.
Sui 240 miliardi di euro del Pnrr, poi, ha aggiunto: “Possiamo dire senza polemiche politiche che abbiamo lasciato una Ferrari a questo governo? – ha proseguito Conte – È la realtà. Adesso questa Ferrari come sta andando? Tutti gli enti, tutti gli istituti, i centri di ricerca, le istituzioni internazionali e oggi la Commissione Europea ci dice che nel prossimo triennio la previsione è che l’Italia sarà ultima nella crescita economica”.
“Il paese sta attraversando un declino e in tutto questo – ha aggiunto – la cosa davvero preoccupante non è soltanto che il Pnrr sta finendo ma che nel frattempo questo governo ha sottoscrittodegli impegni che secondo me peggioreranno la nostra prospettiva di crescita”, ha tuonato Conte.
Conte ha espresso perplessità sul patto di stabilità – “che ho definito un pacco di stabilità, con tagli alla sanità e welfare” – sulla Zes, sulla decontribuzione sud che “vi stanno tagliando sotto gli occhi”. “Iniziamo a dire che qualcosa non sta andando bene, perché se diciamo che va tutto bene non ci possono mettere intorno un tavolo per trovare soluzioni”, ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle.
Sugli investimenti per la crescita, Conte punta molto sulla ricerca e sulle politiche energetiche. “Il futuro è nell’investimento sulle rinnovabili – ha dichiarato – sulla distribuzione, sui piani di accumulo. E’ quella la prospettiva, le comunità energetiche. Non possiamo rallentare questa transizione”.
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