Ritmo tribale e canto sardo: a Nuoro il gran finale di novembre per Animanera Mediterranea
NUORO. Due settimane dense di eventi per concludere il primo mese della trentunesima edizione di Animanera Mediterranea. La storica manifestazione, che da oltre trent’anni anima la Barbagia con un ponte ideale tra radici afroamericane e cultura mediterranea, saluta il mese di novembre con quattro appuntamenti imperdibili, tutti concentrati tra l’auditorium Raffaello Marchi, il TEN e la Biblioteca Satta di Nuoro. La rassegna tornerà poi dal 4 al 27 dicembre per chiudere in festa con il Gospel itinerante.
Il calendario riparte in grande stile questo venerdì 21 novembre all’Auditorium Marchi (ore 20.30) con il concerto del Kahil El’zabar’s Ethnic Heritage Ensemble. Guidato dal percussionista, compositore e polistrumentista americano Kahil El’Zabar, l’Ethnic Heritage Ensemble è una delle formazioni più significative e longeve del jazz contemporaneo. Fondato nel 1974 a Chicago, il gruppo incarna la visione spirituale e creativa della celebre AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians). Insieme a Corey Wilkes (tromba), Alex Harding (sax baritono) e Ishmael Ali (violoncello), El’Zabar promette un rito sonoro che fonde energia tribale, lirismo e improvvisazione, celebrando le radici africane e l’espressione afroamericana.
La settimana prosegue giovedì 27 novembre alla Biblioteca Satta (ore 19.00) con i “Racconti musicali”: un incontro tra tradizione e voce popolare che vedrà protagonisti Andrea Deplano & Tenore Murales di Orgosolo. Il progetto nasce dall’esigenza di custodire e reinterpretare la coralità del canto a tenore, dichiarato dall’UNESCO patrimonio immateriale dell’umanità. Il Tenore Murales, tra i più rappresentativi gruppi di Orgosolo, unisce voci potenti e armoniche, accompagnato da Deplano, musicista e ricercatore, che con racconti e riflessioni attraverserà le radici più autentiche della cultura barbaricina. Venerdì 28 novembre il palco del Teatro Eliseo (ore 21.00) ospiterà l’attesissimo progetto di Gavino Murgia – L’arte dei Giganti. Il sassofonista e compositore sardo presenta una nuova produzione che unisce mito, musica e tecnologia. Ispirato ai “Giganti” della storia sarda, lo spettacolo è un viaggio multisensoriale che vuole restituire dignità e memoria a chi è stato spesso considerato dominato, discostandosi dalla narrazione egemonica. Murgia sarà in scena con artisti di spicco come Valerio Mileto (oud), Daniele Di Bonaventura (bandoneon), Marcello Peghin (chitarre) e Ruben Bellavia (percussioni), in un dialogo tra archeologia sarda e moderne tecniche di mapping 3D e realtà aumentata. L’ultima serata di novembre, sabato 29, torna all’Auditorium Marchi (ore 20.30) con Bent’è Mari. Questa produzione originale di Medinsard è un viaggio sonoro tra mari, lingue e culture, che riunisce quattro grandi voci del Mediterraneo: Elena Ledda (voce, Sardegna), Matteo Leone (voce, corde, percussioni), Marzuk Mejri (voce, fiati, Tunisia) e Roberto Taufic (chitarra, Brasile). Il progetto intreccia melodie sarde, arabe, tabarkine e portoghesi, in una riflessione poetica sulla diversità come radice comune e sul legame che unisce i popoli che abitano il “mare nostro”. Il festival Animanera Mediterranea si conferma un crocevia culturale capace di coniugare ricerca storica, avanguardia jazzistica e valorizzazione del patrimonio sardo, proiettando Nuoro al centro di un dialogo artistico senza confini.
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