Bando della Regione per le imprese ricettive, contributo anche al marito della Proietti per oltre 200mila euro: “Tutto corretto e trasparente”

Nella graduatoria delle imprese ricettive ammesse a contributo per il bando di Sviluppumbria ‘Sostegno agli investimenti delle imprese ricettive Pr-Fesr 2021-2027’, c’è anche l’hotel del marito di Stefania Proietti, presidente della Regione Umbria. L’Hotel Los Angeles di Santa Maria degli Angeli, il cui titolare è Giuseppe Tiradossi – insieme a una parente – , marito dell’ex sindaca di Assisi, ha ottenuto più di 220mila euro, a fronte di una richiesta di 450mila euro circa, con un punteggio di 75.
Il bando, spiegano dalla Regione Umbria, “risale al 2024, promosso dall’assessore al Turismo Paola Agabiti”. Il numero delle domande pervenute “è di 172, il termine entro cui era possibile fare richiesta era stato stabilito al 28 febbraio 2025 poi prorogato al 31 marzo, decisione questa adottata dall’allora amministratore unico Michela Sciurpa, in ruolo fino al maggio 2025”. La commissione che ha esaminato le domande “è stata istituita da Sviluppumbria il 18 aprile 2025 e ha concluso l’istruttoria il 29 ottobre 2025”. La graduatoria provvisoria “è stata pubblicata in data 22 luglio 2025, la graduatoria definitiva è stata pubblicata in data 5 novembre 2025”.
L’opposizione chiede “chiarezza”, la presidente parla di “attacco personale”.
Il bando: la ricostruzione di Sviluppumbria
Sviluppumbria sottolinea con una nota “il corretto e trasparente svolgimento di tutte le fasi previste dal bando come peraltro la correttezza del proprio operato riscontrabile da atti e documenti pubblici e pubblicati”.
Il bando, scrive l’agenzia, “risale al 2024 ed è stato promosso dalla precedente giunta regionale”. E ancora: “Sono pervenute 172 domande e che il termine entro cui era possibile fare richiesta era stato stabilito al 28 febbraio 2025, poi prorogato al 31 marzo. La commissione che ha esaminato le domande era stata istituita da Sviluppumbria il 18 aprile 2025 e ha concluso l’istruttoria il 29 ottobre 2025. Con uno stanziamento complessivo di 21,5 milioni di euro, la Regione Umbria sostiene gli investimenti per la modernizzazione e la riqualificazione delle strutture turistico-ricettive. Sviluppumbria ha pubblicato lo scorso 22 luglio la graduatoria provvisoria e successivamente il 5 novembre 2025 la graduatoria definitiva delle imprese ammesse a contributo con determina dell’amministratore unico numero 654 del 5 novembre 2025. Si è così concluso l’iter avviato con la pubblicazione del bando il 29 ottobre 2024, data in cui l’avviso era stato pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Umbria, serie Avvisi e Concorsi numero 49. La finestra temporale per la presentazione delle domande era stata inizialmente fissata dal 29 ottobre 2024 al 28 febbraio 2025 e successivamente prorogata al 31 marzo 2025, per un totale di 172 domande ricevute, di cui 45 presentate entro la prima scadenza e 127 presentate successivamente alla proroga”.
Il comitato tecnico di valutazione, prosegue Sviluppumbria, “era stato istituito con determina dell’amministratore unico Michela Sciurpa in data 18 aprile 2025. Il Comitato si è riunito per l’ultima volta il 29 ottobre 2025. Gli esiti istruttori e numeri finali sono i seguenti: domande ammesse e finanziate 96, domande ammesse ma non finanziate per carenza di fondi 17, domande non ammesse per punteggio insufficiente 31, domande non ammesse formalmente 21, domande annullate per successivo invio 6, domande con rinuncia espressa dopo la graduatoria provvisoria 1”.
Proietti: “L’obiettivo è attaccare la sottoscritta e denigrare la mia attività politica e la mia persona”
La Regione Umbria specifica che “alla giunta che ha deciso anche risorse aggiuntive per cercare di finanziare la quasi totalità dei progetti la presidente Stefania Proietti non era presente”.
La presidente sottolinea “la più totale trasparenza” e “il rispetto dell’interesse pubblico” e spiega che “le notizie uscite in queste ore hanno solo un obiettivo, come sta accadendo ormai da settimane, e cioè quello di attaccare la sottoscritta e denigrare la mia attività politica e la mia persona con scritti, immagini e video offensivi intimidatori e minacciosi contro cui mi difenderò nelle sedi legali”.
Nel merito della vicenda, “quando la graduatoria così come elaborata dal comitato tecnico di Sviluppumbria, è stata approvata con delibera di giunta, la sottoscritta era assente dalla seduta a conferma della correttezza e rispetto istituzionale che rivendico con assoluta fermezza. Vengono tirati in ballo rapporti di parentela con la sottoscritta quando la società in questione esiste da decenni e comunque è costituita anche da soggetti che vanno oltre il quarto grado di parentela per il quale non sussiste alcuna incompatibilità. Irrispettoso e fuorviante poi voler coinvolgere gli altri membri della giunta, che nulla hanno a che vedere con un attacco che ha il solo fine di ledermi personalmente”.
La giunta regionale: “L’’attacco personale non poteva certo mancare”
La giunta regionale fa quadrato intorno alle presidente: “Appare assolutamente strana la coincidenza dell’uscita di queste notizie che intendono avanzare insinuazioni lesive della reputazione della presidente proprio oggi, giorno in cui il Tar (Tribunale amministrativo regionale) è stato chiamato a prendere una decisione sulla ormai famosa vicenda stadio-clinica”, scrivono con una dose di sarcasmo. E ancora: “Dopo il deepfake e intimidazioni di ogni genere e a ogni livello, l’attacco personale non poteva certo mancare. Ma noi continueremo a operare nel solo ed esclusivo interesse delle cittadine e dei cittadini umbri”.
L’opposizione: “Basta vittimismi fuori luogo”
Il centrodestra chiede “chiarezza” e sottolinea che “come gruppi di opposizione non abbiamo mai, in nessuna occasione, ipotizzato irregolarità amministrative, pertanto riteniamo del tutto inopportune le affermazioni della presidente, che ha evocato ‘attacchi personali’, ‘denigrazioni’ e minacce, ed è addirittura arrivata ad annunciare denunce solo perché è stata pubblicata una notizia rispondente al vero. Si tratta di toni vittimistici che non hanno alcuna attinenza con quanto accaduto”. E ancora: “È naturale, oltre che doveroso, che la presidente spieghi quanto accaduto, senza spostare il confronto su piani emotivi o polemici. Stiamo semplicemente esercitando il nostro ruolo istituzionale: i cittadini ci hanno affidato il compito di sindacato ispettivo, e noi intendiamo farlo fino in fondo, anche attraverso le interrogazioni che riterremo necessarie discutere in Consiglio regionale. Approfondire e verificare è un nostro dovere e diritto, non un atto ostile, la Giunta ha invece l’obbligo alla trasparenza, per rispetto nei confronti non solo delle minoranze, ma di tutti i cittadini”. I consiglieri di minoranza concludono evidenziando che “ci batteremo per ottenere chiarezza, poiché riteniamo che ogni cittadino abbia il pieno diritto di valutare l’opportunità di determinati comportamenti, al di là del fatto che la presidente dichiari di essersi assentata dalla seduta di Giunta in cui è stata approvata la delibera oggetto di attenzione. La trasparenza non si invoca, si pratica, e passa anche dal consentire verifiche puntuali senza trasformare ogni legittima domanda in un attacco personale”.
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