Il sistema privatistico dell’ex dg di Pugliapromozione
Sono ben 2.687 le operazioni in uscita, nel periodo compreso fra marzo 2018 e febbraio 2021, dalla carta aziendale intestata a Pugliapromozione e destinate a parenti o amici, monitorate dai finanzieri del nucleo Pef di Bari, che oggi hanno eseguito un nuovo sequestro preventivo di denaro, beni mobili e immobili, per oltre 800mila euro, nei confronti di 9 persone indagati a vario titolo di peculato, riciclaggio e autoriciclaggio di fondi indebitamente distratti dai conti dell’Agenzia Regionale del Turismo della Regione Puglia. Si tratta, in prevalenza, di emolumenti stipendiali e “fuori busta” corrisposti, nel periodo tra il 2017 e il 2022, a Mastrorosa e ad un altro funzionario a capo, all’epoca dei fatti, di un diverso Ufficio, risultati ingiustificati e macroscopicamente eccedenti quelli dovuti per le mansioni ricoperte e per il loro inquadramento contrattuale. In tale ambito, sono state inoltre individuate diverse operazioni per importi di minor entità, effettuate in favore di familiari e amici, i quali nella consapevolezza della provenienza illecita del denaro, avrebbero contribuito a “ripulire” le somme accreditate.
E ancora, sono emersi numerosi pagamenti non dovuti, disposti dal conto di tesoreria dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Foggia (poi confluita nell’Agenzia Regionale), presso la quale il Direttore Generale ha rivestito le mansioni di liquidatore dal 2009, a beneficio di Mastrorosa e dei suoi familiari: l’allora Responsabile dell’Ufficio pagamenti dell’Agenzia regionale, Vito Mastrorosa (ora in pensione), sua moglie Marianna Spinelli, la loro figlia Daria, l’ex Dirigente Generale ad interim (poi deceduto) dell’Agenzia regionale Matteo Minchillo, suo figlio chef Michele e la sua ex fidanzata Federica Bernabini, due parenti della moglie dell’ex dg, un funzionario dello stesso ufficio e il presidente dell’associazione ‘Puglia Dream Land’ Mario Alberto Santoro. L’inchiesta, coordinata dal pm Baldo Pisani e condotta dai finanzieri del Nucleo Pef del Comando provinciale di Bari, avrebbe accertato l’esistenza di un sistema collaudato, fatto di connivenze e accordi ben remunerati, che avrebbe consentito ai 9 di utilizzare i fondi dell’agenzia regionale per fini privati: dai viaggi all’estero per le importanti maratone, all’acquisto di beni elettronici, al pagamento persino delle spese di gestione dei cani di proprietà, al sostentamento di un’attività ristorativa, aperta a Crema da Michele Minchillo e chiusa a giugno 2024. Per l’apertura del ristorante ‘Vitium’, due forchette Gambero Rosso e una stella Michelin, cucine e frigoriferi sarebbero stati acquistati col denaro dell’agenzia. Non solo: nel 2021 sarebbero stati inviati sui conti dell’allora fidanzata di Michele Minchillo e sua dipendente 5mila dei 10mila euro erogati da Pugliapromozione alla Puglia Dream Land, per il progetto mai più realizzato di un bosco didattico, con la causale ‘aiuto inattività da Covid’.
I finanzieri hanno ricostruito un flusso continuo di emolumenti stipendiali e “fuori busta” corrisposti, nel periodo tra il 2017 e il 2022, a Mastrorosa e ad un altro funzionario a capo, all’epoca dei fatti, di un diverso Ufficio, risultati ingiustificati e macroscopicamente eccedenti quelli dovuti per le mansioni ricoperte e per il loro inquadramento contrattuale. E ancora, sono emersi numerosi pagamenti non dovuti, disposti dal conto di tesoreria dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Foggia (poi confluita nell’Agenzia Regionale), presso la quale il Direttore Generale ha rivestito le mansioni di liquidatore dal 2009, a beneficio di Mastrorosa e dei suoi familiari per decine di migliaia di euro.
Pugliapromozione fa sapere di essere parte lesa nella vicenda e “ringrazia la Procura per le indagini in corso, mantenendo il segreto istruttorio. Le attività – scrivono – riguardano un periodo precedente alla attuale Governance, che ha collaborato alle indagini con la Guardia di Finanza, la quale è stata certosina nella analisi e che va ringraziata anch’essa per il lavoro svolto. L’Agenzia regionale del Turismo Pugliapromozione, nelle more, non è stata ferma ed ha commissionato una due diligence indipendente, ovvero una analisi approfondita delle attività amministrative e di bilancio che sarà consegnata agli organi inquirenti. Peraltro, Pugliapromozione ha anche provveduto da tempo a costituirsi nel processo per tramite di un suo legale per tutelare la sua immagine e avviare future ed eventuali azioni risarcitorie”.





