Società

A chi andrà l’eredità delle gemelle Kessler, che due anni avevano riscritto il testamento

Non hanno avuto figli né si sono mai sposate, ma avevano deciso da tempo come distribuire la loro eredità. Alice ed Ellen Kessler, morte a 89 anni, nella loro casa di Grünwald, solo due anni fa avevano riscritto il loro testamento.

In un primo momento, come raccontarono al quotidiano tedesco Bild, tutto il patrimonio sarebbe dovuto andare a Medici Senza Frontiere. Ma, nel 2023, ci fu un ripensamento. Ellen Kessler spiegò che lei e la sorella avevano deciso di non destinare l’intera somma a un’unica organizzazione, ma di distribuire l’eredità tra più realtà. «Mia sorella ed io ci siamo dette che non doveva avere tutto una sola realtà, ma diverse. Volevamo rendere la nostra eredità un po’ più equa, non mettere tutto in un unico calderone. Ci sono così tante persone che hanno bisogno di aiuto», dichiarò.

Accanto a Medici Senza Frontiere, quindi, rientrano tra i beneficiari anche la missione per ciechi CBM, Unicef, la fondazione Paul Klinger Künstlersozialwerk, che sostiene gli artisti in difficoltà, e la Deutsche Stiftung Patientenschutz, organizzazione dedicata alla tutela dei pazienti. L’entità esatta dell’eredità non è stata resa pubblica, ma Ellen, con ironia, rassicurò dicendo: «Abbiamo ancora un po’ da parte. Abbiamo guadagnato molto bene, non abbiamo mai buttato via i soldi e li abbiamo investiti bene».

«Ringraziamo profondamente le gemelle Kessler, noi come organizzazione Medici Senza Frontiere non accettiamo fondi pubblici, il loro lascito ci permette di portare avanti i nostri progetti anche nel futuro», ha commentato all’Adnkronos Laura Perrotta, direttrice generale raccolta fondi Medici Senza Frontiere. «È un modo molto bello e tenero di starci vicini. Il significato di questa scelta è enorme. Hanno accettato la nostra richiesta di essere il volto di una campagna di raccolta fondi testamentari nel 2014 e l’hanno fatto in tv al programma Porta a Porta. Credo che poi siano apparse per la stessa questione anche su altri programmi. Per noi quello è stato un gesto molto importante, perché era giusto che fossero loro a dirlo al mondo, anche perché così tutti potevano capire l’importanza di un testamento solidale. Nel tempo hanno aggiunto anche altri eredi, ma noi siamo stati il primo amore e per questo saremo sempre grati alle gemelle Kessler».

Prima di morire, le gemelle hanno anche inviato alla loro cara amica Carolin Reiber, conduttrice televisiva tedesca, 85 anni, un piccolo pacco con la richiesta di non aprirlo prima del 18 novembre. Reiber ha rivelato alla rivista Bunte cosa conteneva: «Bellissimi gioielli che avevo sempre ammirato, alcuni con pietre di giada. Alice ed Ellen devono avermeli lasciati in eredità». Nel pacco c’era anche una lettera, di cui la donna non ha voluto svelare il contenuto.

Cresciute a Tauche, vicino Lipsia, iniziarono a studiare danza a sei anni. Nel 1952 raggiunsero a Düsseldorf il padre, fuggito prima di loro dalla Germania Est. Poco dopo arrivò il salto: il teatro Lido di Parigi le trasformò nelle celebri Lido-Zwillinge, le gemelle del Lido, e le proiettò nel mito. Negli anni Sessanta divennero una delle coppie artistiche più riconosciute al mondo: cinema, musical, televisione, dischi, tournée internazionali e persino palcoscenici condivisi con Frank Sinatra e Fred Astaire. Anche da ottantenni non si erano del tutto fermate, partecipando al musical di Udo Jürgens Ich war noch niemals in New York.

Negli ultimi anni si erano ritirate nella loro grande villa con piscina nel sud di Monaco, una proprietà che, secondo la stampa, supererebbe i novecento metri quadrati e che ora entra a pieno titolo nel patrimonio da dividere tra le organizzazioni indicate nel testamento.


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