agricoltura in crescita, record di donne nei campi

L’agricoltura abruzzese si conferma tra le più vivaci d’Italia. A certificarlo sono i dati diffusi dall’Osservatorio statistico Inps “Mondo Agricolo”, che fotografano una crescita costante in diversi indicatori chiave: aumento delle imprese agricole, più operai occupati e una forte presenza femminile tra i lavoratori autonomi.
«L’Abruzzo è oggi uno dei territori più dinamici del Paese nel settore agricolo – dichiara il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente –. I numeri confermano ciò che stiamo costruendo con determinazione. La nostra agricoltura è competitiva, innovativa e orientata alla qualità».
Nel dettaglio, il rapporto evidenzia una crescita del 5,2% delle aziende agricole con operai dipendenti, a fronte di un calo dell’1,1% a livello nazionale. Gli operai agricoli crescono del 3,9% rispetto al +2,4% italiano. Impressionante anche il dato sul lavoro femminile autonomo: in Abruzzo si attesta al 41,8%, contro una media nazionale del 32%.
«Le nostre campagne raccontano anche una storia di donne – sottolinea Imprudente –. Donne imprenditrici che innovano, fanno vivere la terra e portano la qualità dei nostri prodotti nel mondo».
Un ruolo fondamentale è ricoperto dalle filiere strategiche: vitivinicolo, olivicolo, zootecnico, biologico, orticolo e tutte le produzioni tipiche che fanno dell’Abruzzo un territorio fortemente identitario. «Sostenere l’agricoltura vuol dire difendere il lavoro, il paesaggio, il turismo, la salute e la qualità della vita», aggiunge Imprudente.
Il vicepresidente rivendica un lavoro di squadra che coinvolge imprese, associazioni di categoria, comunità rurali e istituzioni: «Il nostro obiettivo resta chiaro: più giovani in agricoltura, più innovazione, più trasformazione agroalimentare, più valore aggiunto ai prodotti abruzzesi. L’agricoltura non è un settore da proteggere, ma una realtà da spingere perché forte».
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