>ANSA-FOCUS/ Il tour di Zelensky per gli aiuti, patto con Macron – Altre news
(di Michele Esposito)
Atene, Parigi, Madrid. Tre
capitali, tre tipologie di aiuti differenti in vista di un
inverno che si preannuncia durissimo. Volodymyr Zelensky è
tornato in Europa in uno dei momenti più delicati da quando, a
capo dell’Ucraina, affronta la guerra. L’offensiva di Mosca è
tutt’altro che finita. La Russia guadagna terreno e bombarda
incessantemente città, strutture energetiche, ferrovie. Gli
aiuti dell’Ue sono al palo, quelli degli Usa ostaggio dei cambi
di posizione di Trump. Lo scandalo corruzione ha indebolito la
posizione del presidente anche sul fronte interno. A tendergli
la mano, invece, sarà la Francia. Con Parigi firmeremo “un
accordo storico della difesa”; ha annunciato Zelensky arrivando
ad Atene, prima tappa del suo tour.
Nella capitale greca il leader ucraino si è concentrato
sull’emergenza energetica, piuttosto che sull’invio di armi. Il
governo di Kyriákos Mitsotákis ha assicurato a Kiev una
fornitura di gas da gennaio a marzo 2026. “Ne importeremo per
due miliardi di euro, e copriremo il finanziamento grazie ai
partner e alle banche europee, che operano con la garanzia della
Commissione Ue”, ha spiegato Zelensky che, allo stesso tempo,
sta lavorando alla stipula di contratti a lungo termine non solo
con la Grecia ma anche con l’Azerbaigian. Nell’accordo siglato
all’ombra del Partenone c’è anche lo zampino di Washington: è
americano, infatti, il Gnl che dalla Grecia arriverà in Ucraina.
Atene, da par suo, rafforza la posizione di “hub energetico del
Gnl proveniente dagli Usa e diretto all’Europa Centrale e
Orientale”, ha sottolineato Mitsotakis. L’obiettivo prioritario,
per Zelensky, resta superare l’inverno. Kiev ha infatti sospeso
il riempimento dei depositi sotterranei di gas a causa degli
attacchi al sistema energetico.
Il clou del tour in Europa sarà però nelle prossime ore, a
Parigi, dove – ha spiegato Zelensky – con il presidente Emmanuel
Macron firmerà “uno storico” accordo sulla difesa aerea. I
dettagli dell’intesa non sono ancora noti ma il presidente
ucraino ha anticipato che con l’accordo “ci sarà un
significativo rafforzamento della nostra aviazione da
combattimento, della difesa aerea e di altre capacità di
difesa”. La Francia, insomma, in un momento di rischioso stallo
nel sostegno dell’Ue a Kiev, fa un passo avanti importante anche
rispetto ad altri alleati europei.
Madrid dovrebbe essere l’ultima tappa del tour di Zelensky. La
Spagna è “un altro Paese forte che si è unito ai partner nelle
iniziative che ci aiutano davvero”, ha spiegato il presidente
ucraino che, a Madrid, dovrebbe anche visitare il museo Reina
Sofia, dove è custodito il capolavoro di Picasso “Guernica”. Nel
2022 Zelensky paragonò il massacro di Mariupol proprio a quello
della città spagnola.
La missione di Zelensky avviene mentre in Ucraina infuria la
guerra. Mosca ha annunciato la conquista di altri due villaggi
nella regione di Zaporizhziia. Nella città chiave di Pokrovsk le
forze ucraina continuano a resistere ma restano in forte
inferiorità numerica rispetto ai russi. Nell’ultima settimana,
secondo Kiev, Mosca ha sganciato 980 bombe sull’intera Ucraina.
Le uniche buone nuove dal campo riguardano il rilascio di 1200
prigionieri ucraini dalla carceri russi. E sull’orrore del
conflitto, oltre al presidente Sergio Mattarella da Berlino, è
intervenuto anche il Papa. “Seguo con dolore le notizie degli
attacchi che continuano a colpire numerose città ucraine,
compresa Kiev. Non possiamo abituarci alla guerra e alla
distruzione. Preghiamo insieme per una pace giusta e stabile
nella martoriata Ucraina”, ha affermato Leone XIV nell’Angelus.
Ma il traguardo della pace giusta appare lontano. Yuri
Ushakov, consigliere di Vladimir Putin, ha assicurato che “le
comunicazioni tra Usa e Russia per una soluzione” continuano. Il
punto di partenza, ha precisato, è l’accordo del vertice di
Anchorage tra Trump e lo Zar. E non è detto che, per l’Ue e per
Kiev, sia un’ottima notizia.
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