Lazio

2mila infrazioni e un circolo privato chiuso al Circo Massimo

La musica che rimbombava nel cuore della notte, le luci soffuse filtravano dalle finestre di un circolo senza insegna, nascosto a due passi dal Circo Massimo. Dentro, un centinaio di persone ballava come in una normale serata in discoteca.

Ma nulla, in quella festa, era regolare. Né permessi, né autorizzazioni, né misure di sicurezza. Solo un locale improvvisato e una serata che, per il gestore, si è conclusa nel peggiore dei modi.

Sabato 15 novembre, dopo diverse segnalazioni arrivate dai residenti, la polizia locale di Roma Capitale ha fatto irruzione all’interno del circolo, interrompendo la musica e mettendo fine all’evento. L’attività è stata chiusa sul posto e il responsabile denunciato per spettacolo non autorizzato.

Una scena, purtroppo, tutt’altro che nuova nella movida romana: spazi abusivi trasformati in piste da ballo, serate “clandestine” e centinaia di persone attratte dall’effetto “evento segreto”.

E infatti il fine settimana ha confermato il trend. I caschi bianchi hanno pattugliato i quartieri più caldi della notte capitolina — da Trastevere al Pigneto, passando per piazza Bologna e San Lorenzo — in un’operazione ad ampio raggio contro la movida fuori controllo.

Oltre 300 verifiche e un centinaio di irregolarità accertate: vendita e somministrazione di alcolici senza regole, minimarket aperti ben oltre l’orario consentito, cucine e locali con gravi carenze igienico-sanitarie poi segnalate alla Asl.

Ma non solo feste abusive e alcol. A Ponte Milvio, dove da settimane si moltiplicano le segnalazioni di raduni di motociclisti e manovre spericolate, il Comando ha schierato una quarantina di agenti, tra pattuglie e motociclisti del gruppo pronto intervento traffico.

Un presidio massiccio per riportare ordine lungo strade spesso trasformate in piste da gara. Il risultato? Oltre duemila infrazioni, con quasi un migliaio di controlli mirati a eccessi di velocità, guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze.

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