Atp Finals, quasi 230mila presenze e impatto di oltre 600 milioni sul territorio
Quasi 230mila presenze, impatto economico di oltre 600 milioni di euro con un gettito fiscale che sfiora i 100 milioni di euro a fronte id un contributo statale alla manifestazione di 13,7 milioni. Sono questi i dati salienti della conferenza stampa con cui Angelo Binaghi, presidente della Federazione italiana tennis e padel, ha tracciato un bilancio della quinta edizione torinese delle Atp Finals, a poche ore dalla finalissima tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.
«È una stagione eccezionale con Sinner, Musetti e Paolini nella top 10 – ha sottolineato Binaghi. – Mai risultati così importanti nella storia del nostro sport. Grazie al risultato dei nostri atleti e al lavoro, condiviso con Comune e Regione, abbiamo fatto un ulteriore passo avanti in quella che è la nostra classifica più importante, per cercare di rendere il tennis più popolare in Italia. Per Nielsen, tennis e padel sono il secondo sport in Italia più praticato e seguito. Nei cinque anni di ATP Finals, il tennis si è avvicinato moltissimo agli appassionati del calcio, con una crescita costante, anche a livello di praticanti. I dati di ascolto di Rai della partita di Sinner di ieri è un indicatore del successo del tennis».
«Questi numeri – ha aggiunto Binaghi – sono valori da prendere come punto di partenza per il quinto di dieci anni di questa manifestazione in Italia. Finiamo la stagione con 3 giocatori tra i primi 8, con Sinner e Musetti c’è anche Paolini. Il doppio femminile è poi numero 2 e il maschile è tra i primi 8, ciò certifica il momento del nostro tennis. Siamo al massimo assoluto, forse anche un po’ in credito con la fortuna visto che Jannik termina al secondo posto in una stagione in cui è stato fermo 3 mesi».
La sede delle Atp Finals
Le Finals resteranno a Torino? «La manifestazione è dell’Arp, noi siamo interessanti a farne un veicolo sempre migliore per il tennis e i giocatori. L’Atp è interessata a far sì che questo evento possa svilupparsi al meglio. C’è il problema della nuova legge, sarà oggetto di confronto nelle prossime settimane. Dalla applicazione della legge seguiranno tutti i ragionamenti successivi. Il prossimo anno le Finals resteranno a Torino. Uno dei segreti del successo di questa manifestazione, successo condiviso, è stato l’affrontare seriamente, con metodo e rigore, ogni problema passo dopo passo. Torino e il Piemonte hanno fatto un percorso straordinario, nessuno di noi pensava che potessimo trovare a tutto questo. La destinazione della sede dipende da una sintesi delle esigenze dei vari soggetti in causa, sponsor inclusi ma non è il primo. Non c’è un problema riferito agli sponsor al momento».
Sull’argomento il numero uno dell’Atp Andrea Gaudenzi ha poi lanciato un messaggio chiaro anche al Governo italiano: «Il tennis richiede investimenti importanti sulle infrastrutture. La priorità del governo dovrebbe essere quella di supportare la Federazione dal punto di vista delle infrastrutture L’Arabia Saudita, che ospiterà un nuovo Masters 1000 dal 2028, metterà sul piatto 2,5 miliardi di dollari. L’Italia dovrebbe concentrarsi sul sostegno alla Fitp per gli impianti sportivi. Portare le Finals all’estero non è nei nostri piani: ogni anno Torino ha fatto passi avanti, superando le aspettative. E quest’anno, con la lotta serrata per il numero uno del mondo, abbiamo lo spettacolo migliore possibile.»
Source link




