Pretende di essere ricoverato e di fronte al rifiuto cerca di strangolare la psichiatra
Ancora aggressioni ai sanitari negli ospedali di Torino: ieri mattina un uomo di 57 anni è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo radiomobile dopo che si era scagliato contro una dottoressa del reparto di Psichiatria del Giovanni Bosco, dov’era stato trasportato per un consulto.


Secondo quanto ricostruito, il paziente voleva a tutti i costi essere ricoverato e per questo, di fronte al rifiuto della medica, ha afferrato una spillatrice dalla scrivania e l’ha usata per colpirla con forza sulla testa. Poi ha pure cercato di strangolarla. Per fortuna la psichiatra è riuscita a dare l’allarme: così sono intervenuti prima colleghi e vigilantes, poi i carabinieri. Lei è stata medicata al pronto soccorso, per lui è scattato l’arresto per lesioni personali a un sanitario, reato introdotto di recente per tutelare medici e infermieri degli ospedali.
Un fenomeno in crescita
Il problema è che le aggressioni continuano: meno di un mese fa la Prefettura ha firmato un protocollo d’intesa con l’Asl Città di Torino, proprio quella cui fa capo il Giovanni Bosco (il secondo in Piemonte dopo quello sottoscritto ad Asti ad aprile). L’obiettivo è potenziare la videosorveglianza e garantire la presenza di più poliziotti negli ospedali. D’altronde i dati parlano di 189 “eventi aggressivi” in nove mesi, dal primo gennaio al 30 settembre 2025, negli ospedali dell’Asl Città di Torino, in particolare San Giovanni Bosco e Maria Vittoria.
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