«I genitori ipercontrollanti sono profondamente disturbati»

NUMANA – «I genitori ipercontrollanti sono profondamente disturbati». Parola di Roberta Bruzzone, psicologa clinica e forense. «La disciplina – ha detto – è fondamentale per una corretta educazione. Ma non ha niente a che fare con il controllo che, anzi, rende i giovani disabili emotivi. Fare il genitore è complesso: i ragazzi hanno bisogno di adulti capaci di regolare le proprie emozioni, dire no quando serve e contenere la rabbia che quel rifiuto può generare. Se certi segnali di sofferenza vengono ignorati, rischiano di radicarsi profondamente, modellando negativamente la personalità e generando adulti instabili, potenzialmente pericolosi».
La Bruzzone, impegnata nella due giorni ad Osimo e Numana del forum “Zerosei.
Educare per crescere insieme” (Teatro La Nuova Fenice e Cinema Italia) promosso dall’ATS 13 e dal Coordinamento Pedagogico Territoriale 0–6 anni.
Richiamando anni di studio su casi di minori coinvolti in comportamenti violenti o autodistruttivi, la psicologa ha posto una domanda cruciale al pubblico: «Possiamo sviluppare strumenti predittivi? Possiamo riconoscere indicatori che, se intercettati per tempo, permettano di ricalibrare la traiettoria evolutiva di un essere umano? Occorrono genitori coerenti, presenti, credibili e prevedibili. Se verranno rispettate queste caratteristiche il percorso educativo è in discesa», ha concluso”




