Salute

interrogato un giovane che aveva denunciato

Nunzia Cappitelli trovata morta in casa a Napoli: interrogato un giovane che aveva denunciato. Ipotesi femminicidio

Si chiamava Nunzia Cappitelli la donna di 51 anni trovata morta nel pomeriggio del 14 novembre in un appartamento di piazza Sant’Alfonso, nel quartiere napoletano di Piscinola. Nell’abitazione dove la donna è stata trovata priva di vita con un’unica ferita alla testa, la polizia scientifica ha eseguito accertamenti per ore ed è stata trovata una bottiglia di vetro in frantumi: gli inquirenti e gli investigatori lasciano ancora aperte tutte le ipotesi e sarà ora l’autopsia a dire se si è trattato di un femminicidio o se sia morta in seguito ad una caduta accidentale.

A scoprire il cadavere della vittima è stato un suo conoscente, che si è recato a casa sua intorno alle 15 e avrebbe trovato la porta socchiusa. Ha provato a chiamarla e poi entrando avrebbe trovato la donna morta, a terra. Chiamato il 118, i soccorritori non hanno potuto fare altro che costatarne il decesso ed avvisare la polizia.

Secondo quanto ricostruito, la donna aveva avuto una relazione con un uomo più giovane di lei che è stato sentito e verrà nuovamente ascoltato dagli investigatori. Risultano infatti alcune denunce nei confronti dell’uomo per maltrattamenti. La dinamica di quanto accaduto è in fase di ricostruzione da parte degli agenti del Commissariato Chiaiano e della Squadra Mobile di Napoli.

Nunzia Cappitelli, nata nel 1974, era conosciuta nel quartiere in cui abitava da pochi mesi e frequentava la parrocchia. “Una persona tranquilla, che voleva integrarsi nella comunità parrocchiale”. Così è stata definita da don Pasquale Fioretti, il parroco della chiesa di San Giovanni e Sant’Alfonso. Una casa al piano terra, quella di piazza Sant’Alfonso, dove la donna era tornata a vivere da sola solo da pochi mesi e che si trova a pochi passi dalla parrocchia.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »