A Palazzo Tilli di Casoli la presentazione del libro “La Presentosa” di Adriana Gandolfi

Raccontare la storia abruzzese attraverso un gioiello: è il filo narrativo che attraversa il libro “La Presentosa” (ed. Radici), che sarà presentato domenica 16 novembre, alle 17, a Palazzo Tilli di Casoli dall’antropologa Adriana Gandolfi, che ne è l’autrice. L’iniziativa è promossa dalla sezione di Chieti di Italia Nostra, in collaborazione con Palazzo Tilli e vedrà la partecipazione della vicepresidente dell’associazione Sara Pantalone e di Antonella Allegrino, proprietaria dell’edificio settecentesco. La Presentosa, gioiello barocco creato nel Settecento, divenne celebre anche grazie a Gabriele D’Annunzio, che lo descrisse in “Trionfo della morte” (1894), contribuendo a consolidarne il nome e il fascino.
“Il libro ci consente di ripercorrere la storia, le curiosità, i simboli e i significati di questo magnifico gioiello abruzzese – spiega Antonella Allegrino – Attraverso questa scoperta si custodisce la memoria delle tradizioni abruzzesi e si comprende in che modo ogni territorio lo abbia valorizzato declinandolo in maniera diversa: variando il numero di cuori, i colori, il disegno della filigrana, le punte, le versioni a orecchino, ciondolo o spilla. E anche attribuendogli un significato a seconda delle occasioni: una testimonianza d’amore, un auspicio di fortuna, un simbolo religioso e affettivo, un amuleto o il sigillo di un’unione destinata a durare. La presentazione del libro si tiene a Palazzo Tilli, la cui costruzione risale al Settecento, la stessa epoca in cui venne realizzata la Presentosa: questo aspetto crea un legame identitario e promuove un dialogo tra tradizione e contemporaneità, mostrando come l’oggetto continui a essere vivo nella cultura odierna”.
“Il gioiello era stato creato per presentare alla comunità la promessa di matrimonio delle giovani donne, da cui la denominazione di presentosa – aggiunge Adriana Gandolfi – È un medaglione di forma solare, con al centro simboli cuoriformi o altri messaggi amorosi che ne esplicitavano la funzionalità scaramantica e propiziatrice di prosperità per chi lo indossava”.
“Italia Nostra divulga la cultura che il territorio esprime a tutti i livelli e, in questa ottica, ci è sembrato opportuno approfondire la tematica delle tradizioni popolari – conclude Domenico Valente, presidente della sezione di Chieti – Per realizzare quest’attività abbiamo approfittato della magnifica location di Palazzo Tilli visto che la proprietaria della dimora storica fa parte del nostro direttivo, così come l’autrice del libro”.L’ingresso alla presentazione è libero.
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