storie di uomini e donne di Teate in epoca romana” alla biblioteca Bonincontro

Venerdì 21 novembre, alle ore 18, alla biblioteca Bonincontro di Chieti Scalo, per il ciclo di incontri Salotti culturali Masci, c’è l’evento “Tra epigrafia e archeologia: storie di uomini e donne di Teate in epoca romana”.
Sarà messo in evidenza come e perché Teate ebbe anche in epoca romana un ruolo di una certa importanza. La conferenza metterà a fuoco alcuni dei più importanti monumenti della Teate di epoca romana, quali l’anfiteatro, l’acquedotto, i Tempietti e i grandi sepolcri, e indagherà quel prezioso patrimonio comune che è rappresentato dalle iscrizioni latine della città antica, vere e proprie voci scolpite nella pietra, custodite presso i musei Archeologici di Villa Frigerj e della Civitella. Dalle iscrizioni si potranno infatti recuperare le storie di alcuni uomini e donne che hanno contribuito a costruire la città di Teate, facendo dono di quei monumenti alla comunità civica, e hanno rappresentato la voce di Teate presso Roma, sede del Senato e cuore dell’Impero. Tra quei grandi personaggi del passato ci saranno il celebre Asinio Pollione e suo figlio Asinio Gallo, entrambi senatori romani, ma anche i meno conosciuti Dusmia Numisilla col marito Trebio Secondo, Vettio Marcello con la moglie Elvidia Priscilla, Pedio Lusiano e Lucceio Vitulo, e infine Lusio Storace con le sue due mogli, Filinna ed Ecumene. Lanciare uno sguardo alla città, fatta di antichi monumenti, significherà dunque riscoprire la comunità civica, fatta di persone in carne e ossa.
A parlare di tutto questo sarà Alister Filippini, professore associato del dipartimento di Lettere Arti e Scienze Sociali dell’università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, dove insegna Storia Romana ed Epigrafia Latina nei corsi di laurea triennale e magistrale e nel dottorato. È uno storico di Roma antica, specializzato nello studio delle iscrizioni latine e greche.
Si è laureato in Storia Romana all’Università di Roma “La Sapienza” (2007) e ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche presso l’Università di Messina (2011). Tra il 2012 e il 2018 ha svolto attività di ricerca scientifica in vari istituti e università, sia
italiani (Accademia Nazionale dei Lincei, Università di Palermo, Università di Potenza), sia stranieri (Università di Colonia e di Münster, Germania). Dal 2012 partecipa, come epigrafista e storico, alle tre missioni archeologiche della valle del fiume Lykos (Turchia), la Missione Archeologica Italiana di Hierapolis di Frigia e le missioni turche di Laodicea al Lykos e Tripolis al Meandro. Dal 2019 è in servizio all’Università di Chieti e collabora con le campagne di scavo archeologico a Iuvanum (Montenerodomo) e Aufinum (Capestrano).
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