Umbria

Rissa col buttafuori dopo la discoteca: «Ti ammazzo». Lui finisce in ospedale


di Enzo Beretta

Rissa, vicino a un bar di Umbertide, dopo la discoteca. «I tipi muscolosi come te non mi fanno paura, io in discoteca entro quando mi pare anche se ci sei tu all’ingresso e faccio quello che mi pare». Sarebbe stata questa la frase, rivolta ad un buttafuori, che all’alba del 25 giugno 2023 ha innescato la violenta lite in via della Repubblica dove ci si è picchiati, tra le altre cose, utilizzanzo un posacenere, una spranga di ferro e alcune bottiglie di vetro. 

La rissa Un 21enne di Città di Castello ha gridato in faccia al buttafuori quella frase che ha suscitato la reazione del 44enne umbertidese che lo ha fatto «cadere con una spinta». Ovviamente non è finita lì: il giovane ha «colpito ripetutamente alla testa» il buttafuori «con un posacenere». È intervenuto un altro ragazzo, anch’egli di Città di Castello, all’epoca dei fatti appena maggiorenne, che ha «colpito» il buttafuori «con una bottiglia di vetro alla testa, profferendo le parole ‘tanto ti ammazzo con questa bottiglia’». Ecco che spunta, dunque, la spranga di ferro utilizzata dal 21enne per minacciare ancora il buttafuori: «Ti ammazzo», gli avrebbe gridato. 

Ospedale Il buttafuori è finito all’ospedale con una prognosi di una settimana. Si legge nel referto: «Ferita Lc del sopracciglio destro e ferita apice orecchio destro». Una settimana di prognosi anche per il 21enne («ferita del mento e trauma contusive del V metacarpo»), la cui prognosi è stata giudicata «superiore a 40 giorni» con la visita ortopedica nel corso della quale è stata diagnosticata la «frattura diafiaria IV metacarpo e frattura sottocapitata V metacarpo mano dx» oggetto di un «intervento chirurgico di «Osteosintesi fili di K».

In aula I tre imputati, accusati di rissa e lesioni, torneranno il 26 marzo davanti al giudice per l’udienza preliminare Margherita Amodeo. Sono difesi dagli avvocati Gloria Volpi, Luca Maori e Andrea Castori.

Questo contenuto è libero e gratuito per tutti ma è stato realizzato anche grazie al contributo di chi ci ha sostenuti perché crede in una informazione accurata al servizio della nostra comunità. Se puoi fai la tua parte. Sostienici

Accettiamo pagamenti tramite carta di credito o Bonifico SEPA. Per donare inserisci l’importo, clicca il bottone Dona, scegli una modalità di pagamento e completa la procedura fornendo i dati richiesti.



Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »