Economia

Pagamenti cashless, nel 2025 in Italia una transazione su due si registra in ristoranti e bar


Nel 2025 quasi un pagamento digitale su due in Italia avviene nel mondo della ristorazione: il 47% delle transazioni cashless si registra tra caffè, bar, ristoranti, food truck, fast food e delivery. Nel complesso, nei primi nove mesi del 2025, i pagamenti digitali in Italia crescono del 27,5%, mentre lo scontrino medio cashless si riduce a 31,8 euro, segnando un calo del -6,9% rispetto allo stesso periodo del 2024. A raccontarlo l’Osservatorio Consumi Cashless di SumUp, che ha analizzato i dati di spesa senza contanti nei principali settori merceologici in tutti i capoluoghi di regione.

A livello nazionale, i settori in cui nel 2025 si è registrato il maggiore aumento di pagamenti senza contanti sono le gioiellerie con +73,4%, seguite dai bar (+37%) e dall’intrattenimento (+35,8%). Al quarto e quinto posto i ristoranti (+35,1%) e gli alimentari (+33,2%). Aumento significativo anche per i food truck (+23,9%) e i fast food (+20,2%). Ristoranti, bar e alimentari sono anche le categorie con più transazioni cashless: rispettivamente il 21,3%, il 15,6% e il 12,3% del totale. Le abitudini cambiano di città in città. Ad Aosta, L’Aquila e Perugia si paga cashless soprattutto nei bar: qui, rispettivamente, le transazioni senza contatti sono il 34,2%, il 21,4% e il 19,5% del totale. Ancona guida la classifica dei capoluoghi italiani in cui si paga cashless soprattutto in caffè e ristoranti (31,8%), seguita da Roma (29,4%), Catanzaro (28,6%), Torino (28,4%), Palermo (28,3%) e Milano (27,9%). Napoli è prima nei negozi di alimentari (19,7%), Trento è il capoluogo in cui si acquistano di più con carta di biglietti per cinema e concerti: la spesa in questo settore rappresenta il 10% del totale dei pagamenti cashless in città. Infine, a Potenza, le transazioni digitali si concentrano fra i parrucchieri, settore in cui avviene il 9,9% dei pagamenti senza contanti.

Rispetto al 2024, il maggiore aumento di transazioni si è registrato a Campobasso: +157,3%. Seguono Ancona (+105%), e Catanzaro (+70,7%). Guardando allo scontrino medio 2025, i valori più bassi – che indicano una maggiore propensione a pagare cashless anche le piccole spese – si registrano a Genova, Bologna e Cagliari: rispettivamente 23,3 euro, 24,4 euro e 27,5 euro. In tutti e tre i casi si tratta di cifre ben al di sotto della media nazionale: 31,8 euro, in calo del 6,8% rispetto all’anno precedente.


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