Fao, scorte di grano nel prossimo anno in aumento del 3,6% – Istituzioni
Le scorte globali di grano
aumenteranno del 3,6% nel prossimo anno, raggiungendo il livello
più alto di sempre entro la fine della stagione 2026, come anche
quelle di riso che dovrebbero mettere a segno +2,2%. Produzioni
che sono sulla buona strada per stabilire nuovi record, con
consumi in forte crescita in particolare nei Paesi a basso
reddito. E’ quanto emerge da un nuovo rapporto semestrale della
Fao, precisando che le condizioni attuali indicano un aumento
generalizzato della produzione globale di materie prime
alimentari, insieme a una forte crescita dei consumi e a una
ripresa delle scorte. La variabilità meteorologica e le
prospettive commerciali poco chiare, però, potrebbero
rappresentare dei rischi.
“La ripresa della produzione segna una svolta positiva per la
stabilità del mercato – ha detto Maximo Torero, economista capo
della Fao – ma rafforzare la resilienza del sistema
agroalimentare rimane la nostra sfida più grande”. Il rapporto
si focalizza su alcune delle principali materie prime. A
crescere saranno la produzione di carne dell’1,4%, trainata dal
pollame, in calo quella di bovino. come anche le scorte di
zucchero. Il consumo di olio vegetale, invece, supererà la
produzione a causa del calo della soia. Salirà invece, dell’1,7%
la produzione dei prodotti ittici e acquacoltura; i consumi di
quest’ultimo comparto aumenteranno del 2,5%, che andranno a
compensare il calo di quelli di pesca di cattura.
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