Gambero Rosso, Milano è sushi lover ma a Napoli novità dell’anno – Libri
Milano si conferma la città più
premiata per il sushi e quella che, insieme a Roma, meglio
valorizza il sake, mentre è a Napoli la Novità dell’Anno per la
Guida Sushi 2026 del Gambero Rosso.
Presentata a Roma, presso lo Spazio Field, la terza edizione
illustra e seleziona 230 indirizzi, con oltre 50 novità.
Aumentano i premiati con le Tre Bacchette (42), massimo
riconoscimento per questo settore dedito al japan food, 4 i
premi speciali e la nuova sezione dedicata a take away, botteghe
specializzate e izakaya. Per Pina Sozio, curatrice della
pubblicazione “esiste un filo rosso che unisce la cucina
italiana a quella nipponica: l’amore per la materia prima, il
rispetto per l’ingrediente e la ricerca costante per esaltarne
le peculiarità. La passione degli italiani per la tradizione
gastronomica giapponese è evidente in tutta la Penisola, con il
fiorire dei banchi dedicati all’omakase, la crescita costante
degli eleganti locali di fine dining, il boom delle izakaya e
un’attenzione sempre maggiore nei confronti del sake e della
mixology del Sol Levante. E gli estimatori sono in costante
aumetno”.
Gli esercizi recensiti sono 230, in netto aumento rispetto
allo scorso anno. Si arricchisce anche la rosa dei premiati con
le Tre Bacchette – massimo rating in termini di eccellenza – che
passano a 42, con 11 nuovi ingressi distribuiti lungo tutto il
territorio. Quattro i Premi Speciali: novità dell’anno (Ruri
Kaiseki a Napoli), valorizzazione del sake (Iyo Omakase a Milano
ed Enosake a Roma), miglior carta dei vini (Uni Restaurant a
Cervia) e miglior proposta di bere miscelato (Sentaku Izakaya a
Bologna). Novità di questa edizione è l’appendice dedicata non
solo ai migliori take-away, ma anche alle botteghe specializzate
e gli izakaya, per chi cerca un tipo di esperienza autentica e
informale, senza rinunciare alla qualità. “La cucina giapponese
in Italia ha raggiunto un livello di maturità impensabile solo
pochi anni fa. Nei ristoranti in Guida ritroviamo quella
complessità di cotture, ingredienti e tradizioni che rende la
cucina nipponica così tremendamente affascinante. E oggi
assistiamo a contaminazioni sempre più interessanti, sia come
sapori che nei modelli di ristorazione”, commenta Lorenzo
Ruggeri, direttore responsabile de Gambero Rosso.
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