Abruzzo

situazione attuale, nuove scoperte e prospettive future


Il museo universitario di Chieti ospita una conferenza del gruppo di ricerca di archeologia industriale della Majella – Grainm, per sensibilizzare la comunità alla riscoperta del patrimonio minerario abbandonato della Maiella.

Durante l’evento, che si terrà domenica 16 novembre, alle ore 16:30, il Graim presenterà “Le miniere abbandonate della Maiella: situazione attuale, nuove scoperte e prospettive future”.

Dalla notte dei tempi il territorio montano abruzzese ha offerto rifugio e sostentamento agli uomini che l’abitarono e per millenni ne utilizzarono il meglio con costanza e caparbietà; lo sfruttamento minerario dell’Abruzzo lo testimonia.
Indagare la relazione profonda dei nostri antenati con il territorio, che ne ha modificato la geografia e la destinazione economica, storica e culturale, ha dato impulso alla ricerca del Graim; la conoscenza delle origini, delle interrelazioni tra gli uomini e con il territorio e della profondità di questo legame, favorisce l’apprezzamento della riscoperta della storia locale; e scoprire il valore e la bellezza della propria terra invita alla “cura” e ad una valorizzazione convintamente vivibile e gestibile dalla popolazione in nome di un passato tornato a restituire dignità e a garantire favorevoli prospettive future. La ricerca negli archivi, comunali e catastali, nelle biblioteche, sul web, ha dato impulso all’ascolto delle microstorie intimamente conservate nelle testimonianze degli anziani; l’analisi toponomastica e cartografica della documentazione rinvenuta ha permesso l’esplorazione di ogni anfratto del territorio per tentare di ricostruire la mappa dell’attività umana nell’Abruzzo minerario. La meravigliosa testimonianza dell’alacre e duro lavoro dei minatori abruzzesi va scomparendo con loro perché la montagna si sta riappropriando del suo territorio cancellando a poco a poco le tracce del vissuto umano legato all’estrazione mineraria. di singoli esploratori e studiosi, è impegnato nella ricerca e nella valorizzazione del patrimonio minerario abruzzese.

Il Graim è un’associazione nata nel 2014 di singoli esploratori e studiosi, è impegnata nella ricerca e nella valorizzazione dell’intero patrimonio minerario abruzzese.

In Abruzzo ha catalogato oltre cento ingressi tra miniere e sondaggi accessibili e non, centinaia di gallerie sotterranee strutturate anche su molteplici livelli sovrapposti: chilometri di binari, carrelli, bunker sotterranei, montacarichi, tramogge, stazioni di carico, stabilimenti e centrali idroelettriche, il tutto inesorabilmente abbandonato a sé stesso.

L’evento al museo universitario di Chieti è patrocinato dalla Federazione speleologica abruzzese, dal parco nazionale della Maiella, da Scintilena – una luce nel buio ed è in collaborazione con l’ufficio risorse estrattive del territorio della Regione Abruzzo, l’Agenzia del demanio – direzione generale Abruzzo e Molise, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Chieti e Pescara, lo Speleo club Chieti, ma light photo underground e upix fotografia ipogea.


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