Friuli Venezia Giulia

confronto strategico per sviluppo Paese

“La Regione Friuli Venezia Giulia, ospitando per la terza volta consecutiva Selecting Italy, punta a utilizzare la propria posizione geografica come vantaggio competitivo in un sistema che deve rafforzare soprattutto le filiere a livello nazionale nell’ottica di una strategia puntuale che si fonda, oltre che su capitali e investimenti, soprattutto sulla valorizzazione delle persone. Questo evento rappresenta quindi un momento strategico di confronto tra Regioni, imprese, istituzioni e investitori: un’occasione preziosa per condividere esperienze, rafforzare sinergie e, soprattutto, rilanciare insieme la capacità del nostro Paese di attrarre investimenti e generare innovazione”. È il concetto espresso dall’assessore regionale al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia Alessia Rosolen durante l’intervento d’apertura della terza edizione di Selecting Italy. L’evento, organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e dalla Regione Friuli Venezia Giulia al Generali convention center di Trieste, si articola attraverso due giorni di incontri istituzionali e workshop, che mettono al centro il tema dell’attrazione degli investimenti esteri e delle catene regionali del valore, con l’obiettivo di consolidare il ruolo dell’Italia quale destinazione strategica per la crescita economica e l’innovazione.

Durante il proprio intervento, moderato dalla giornalista Daiana Paoli, l’assessore Rosolen ha rimarcato che “Selecting Italy rappresenta il punto d’incontro tra le Regioni italiane e il mondo delle imprese internazionali: un format che unisce convegno e marketplace, favorendo lo scambio di esperienze, la condivisione di buone pratiche e lo sviluppo di nuove opportunità di collaborazione. Si tratta di una piattaforma di confronto tra esponenti del Governo, autorità locali e rappresentanti del tessuto produttivo nazionale e internazionale, che crea un contesto privilegiato per discutere strategie comuni e rafforzare la competitività del sistema Paese”. Portando il saluto del governatore Massimiliano Fedriga, l’esponente della Giunta ha quindi spiegato alla folta platea presente in sala che “il Friuli Venezia Giulia è, per storia e vocazione, la cerniera geopolitica tra l’Europa e il Mediterraneo: lo è sempre stato e lo è diventato in modo ancora più forte negli ultimi anni, grazie a interventi coerenti con una precisa visione di sviluppo. Il presidente della Regione ha infatti avviato un lavoro puntuale sull’attrattività, che si fonda inevitabilmente sui capitali e sulle imprese. Il nostro territorio è il luogo in cui la geografia si trasforma in vantaggio competitivo; lo snodo delle connessioni tra i corridoi europei, una zona franca internazionale, un’area che investe nella logistica verde e ospita centri di ricerca, poli di eccellenza e strutture scientifiche di altissimo livello”. Rimarcando l’importante ruolo giocato dall’Agenzia Select Fvg nell’organizzazione delle occasioni di confronto e di slancio del nostro territorio, Rosolen ha quindi rimarcato che “la nostra è una Regione a statuto speciale con ampia autonomia amministrativa, che ha puntato con decisione sull’attrazione di capitali e investimenti ed è riuscita a mettere a sistema i propri vantaggi competitivi, in risposta alle esigenze di rafforzamento dell’intero Paese e con uno sguardo costante agli sviluppi globali. Ci siamo imposti il dovere di muoverci con rapidità in un contesto in continua trasformazione, investendo con decisione nelle tecnologie strategiche. Il Friuli Venezia Giulia è oggi una regione strong innovator: negli ultimi tre anni abbiamo investito oltre 40 milioni di euro in ricerca e sviluppo, rispondendo ai bisogni delle imprese ma con un’attenzione costante a quello che consideriamo il nostro vantaggio competitivo più forte: il capitale umano”.

L’assessore ha evidenziato l’utilizzo strategico dei fondi comunitari, in particolare del Fondo sociale europeo, quale motore di crescita regionale. Ha sottolineato come la Strategia di specializzazione intelligente (S4) abbia permesso di sperimentare nuovi modelli d’investimento pubblico-privato orientati alla sostenibilità, con interventi mirati nei settori strategici, dall’idrogeno — con il progetto North Adriatic Hydrogen Valley — alle scienze della vita, fino alle tecnologie avanzate come comunicazione quantistica e cybersecurity. Rosolen ha inoltre richiamato la nascita della Fondazione per la Data Science e l’Intelligenza Artificiale, promossa insieme a Generali e ad altri partner, e l’ampliamento del Piano regionale di sviluppo, che estende la visione dell’economia del mare verso l’aerospazio e la subacquea, ambiti nei quali il Friuli Venezia Giulia si distingue per iniziative pionieristiche a livello nazionale. Concludendo, Rosolen ha infine osservato che “le politiche regionali sono per noi sintesi di visione e di strategia. Tuttavia, per essere davvero efficaci, necessitano di un quadro nazionale forte e coeso, capace di sostenere un sistema Paese unito. Eventi come Selecting Italy contribuiscono proprio a questo: a creare una rete di cooperazione concreta, utile non solo ai decisori politici ma a tutto il sistema economico e istituzionale. Solo come sistema Paese potremo rendere l’Italia una destinazione sempre più attrattiva per investimenti, talenti e innovazione, rafforzando la nostra competitività a livello internazionale”. Gli interventi istituzionali d’avvio di Selecting Italy sono stati quindi chiusi dal viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Vannia Gava e dal ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso.


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