Trentino Alto Adige/Suedtirol

Procura Bolzano sul caso Lorenzi: verifiche su caduta e sicurezza – Cronaca



BOLZANO. La Procura di Bolzano ha diffuso una nota per aggiornare sull’indagine relativa alla morte della sciatrice Matilde Lorenzi, confermando lo svolgimento dell’incidente probatorio disposto dal Gip. L’obiettivo è chiarire la dinamica dell’evento e accertare eventuali responsabilità con riferimento alla sicurezza in pista.

Il procedimento era passato a registro noti nel febbraio 2025, dopo una memoria presentata dalle persone offese con due consulenze tecniche e la videoregistrazione dell’incidente. Una consulenza medico-legale sostiene che la morte non sarebbe stata determinata dalla caduta lungo il tracciato ma dal successivo impatto contro il bordo rialzato della pista. Un’ulteriore relazione evidenzia presunte misure di sicurezza mancanti.

Sono stati iscritti nel registro degli indagati il responsabile della sicurezza delle piste e degli impianti del comprensorio “Alpin Arena Senales” e l’allenatore addetto alla preparazione della pista di slalom gigante “Grawand G1”, dove Matilde Lorenzi si stava allenando.

È stato inoltre acquisito il fascicolo della Procura federale Fisi, concluso con archiviazione e che esclude condotte antisportive da parte di tesserati.

L’incidente probatorio si sta svolgendo nel contraddittorio tra le parti, con due periti incaricati dal giudice per verificare se la causa del decesso sia riconducibile alla caduta o al successivo impatto contro il margine della pista, e per valutare eventuali profili colposi relativi alla mancata rimozione del cordolo o all’assenza di misure di protezione che avrebbero potuto evitare l’evento.




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