The Others apparecchia un’edizione 2025 che riflette sui corpi e sull’intelligenza artificiale
TORINO – 57 galleire in arrivo dall’Italia e dal mondo che hanno allestito 57 diverse mostre. Questo è The Others Art Fair 2025, che per il secondo anno consecutivo torna al Padiglione Americas 2 dell’ITCILO per offrire un panorama variegato sulle riflessioni artistiche attuali, senza differenziare grandi gallerie e spazi indipendenti, grandi nomi ed esordienti.
Quel che conta è il progetto, l’idea, l’opera, che spesso diventa site specific. “The future is here, right now!” è il tema di quest’anno, un tema che porta molti artisti a riflettere sul corpo, sull’esposizione dello stesso e sull’intelligenza artificiale, non con paura ma con attenzione e curiosità.
Connessioni e alleanze
“The Others Art Fair – racconta il direttore artistico Lorenzo Bruni – è una vera e propria piattaforma di connessioni e allenze, un ecosistema relazionae”. E infatti all’ILO gli artisti e le artiste, così come le gallerie, si incontrano, si scontrano e danno vita a nuova arte, a nuove idee e nuove proposte.
Dal 30 ottobre al 2 novembre sarà possibile muoversi tra progetti e nuove scoperte, viaggiando sul tema della soglia e di conseguenza del viaggio, scoprendo architetture private e pubbliche, incontrando connessioni (tra Italia e Cina, per esempio).
E ancora tanto spazio al corpo, scoperto e ricoperto, nascosto e spezzettato, un corpo mostrato e dato in pasto ai social, ma anche un corpo privato, personale, capace di parlare agli altri e a se stessi.
E al corpo si rifà anche la performance Just Dance di Julia Pabst dell’AFAD di Bratislava, che apre la fiera insieme alle installazioni sonore vincitrici della call internazionale “Risonanze urbane“.
I premi
Quest’anno sono 7 i premi, nazionali e internazionali, che verranno assegnati nei giorni della Fiera. Si tratta di cinque premi di acquisizione, un premio di residenza artistica e, per la prima volta, un premio di esposizione promosso da BAM-Solocontemporaneo. Quest’ultimo è rivolto a un artista under 35 e consiste nell’invito a esporre un’opera in una delle prossime edizioni della Biennale di Arte Moderna e Contemporanea del Piemonte (BAM) prevista per il 2026 o il 2027, oltre alla possibilità, offerta da Solocontemporaneo, di entrare a far parte del catalogo delle print limited edition, una serie di 30 esemplari in formato 33×45 cm su carta Fedrigoni da 300 grammi.
Ma come sempre quando si parla di fiere d’arte contemporanea quello che conta è lasciarsi coinvolgere dalle immagini (tanto spazio alla videoarte) e dalle emozioni, lasciare spazio alle sensazioni e muoversi tra colori e sguardi alla ricerca di quello che più ci colpisce.
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