3-0 al Südtirol e quinto posto in classifica
Il Venezia ritrova vittoria e fiducia davanti al pubblico del Penzo, superando nettamente il Südtirol per 3-0 nel turno infrasettimanale di Serie B. Una prestazione convincente, fatta di intensità, qualità e concretezza, che consente alla formazione di Giovanni Stroppa di risalire fino al quinto posto in classifica a quota 16 punti, alla pari con il Palermo. I gol portano la firma di Doumbia, Kike Pérez e Yeboah, protagonisti assoluti di una serata che cancella le delusioni recenti e rilancia le ambizioni arancioneroverdi.
La partita inizia con un primo quarto d’ora di studio. Il Venezia, schierato con un assetto offensivo, impiega qualche minuto per trovare spazi contro un Südtirol attento e chiuso nella propria metà campo. La prima occasione arriva al 30’, quando Pietrelli serve Yeboah in area: la conclusione dell’ecuadoregno viene murata da Masiello. Tre minuti più tardi è Adorante a rendersi pericoloso con un colpo di testa potente ma centrale.
Il gol del vantaggio arriva al 39’: Kike Pérez inventa un passaggio filtrante che libera Doumbia davanti alla porta. Il centrocampista controlla e batte Poluzzi con un diagonale preciso. L’azione sblocca la partita e accende l’entusiasmo del pubblico. In pieno recupero del primo tempo, il Venezia raddoppia grazie a un’iniziativa personale dello stesso Pérez, che riceve palla da Busio, converge dalla destra e lascia partire un tiro a giro che si insacca sul secondo palo. Un gol di grande fattura che chiude virtualmente la prima frazione e certifica la superiorità tecnica dei padroni di casa.
All’intervallo il Venezia rientra negli spogliatoi con un vantaggio rassicurante e la sensazione di pieno controllo del match. Il Südtirol, privo in panchina dell’allenatore Fabrizio Castori (squalificato), tenta una reazione all’inizio della ripresa. Gli ospiti si affacciano due volte nell’area lagunare, ma Stankovic risponde presente. Dopo pochi minuti, Stroppa è costretto a sostituire Hainaut, uscito per un problema al ginocchio, con Haps.
La squadra di casa riprende presto in mano il ritmo del gioco e al 60’ sfiora il terzo gol con Yeboah, che colpisce un clamoroso incrocio dei pali. Il tris arriva comunque sette minuti più tardi: ancora Kike Pérez si rende protagonista con un’azione in velocità e un passaggio preciso per Yeboah, che di prima intenzione batte Poluzzi sul secondo palo. È la rete che chiude definitivamente i conti e consacra la serata perfetta del centrocampista spagnolo, autore di un gol e due assist.
Negli ultimi venti minuti il Venezia gestisce il possesso con calma e maturità, impedendo al Südtirol qualsiasi tentativo di reazione. Gli altoatesini si affidano sporadicamente al contropiede, ma non riescono mai a impensierire la retroguardia lagunare, guidata con sicurezza dal rientrante capitano Michael Svoboda, alla sua prima da titolare in stagione.
Il triplice fischio sancisce un successo netto e meritato per i padroni di casa, che tornano a vincere dopo la sconfitta di Carrara e offrono una delle migliori prestazioni stagionali. Oltre al risultato, la squadra mostra solidità difensiva, ritmo alto e una notevole capacità di gestione nei momenti chiave del match.
A fine gara Giovanni Stroppa esprime soddisfazione per l’atteggiamento dei suoi giocatori, sottolineando la capacità di mantenere equilibrio e concentrazione dopo il vantaggio. L’allenatore evidenzia la qualità del gioco espresso e la determinazione nel vincere i duelli, aspetti che considera decisivi per l’esito della partita.
Per il Venezia, la serata rappresenta una svolta importante anche sul piano psicologico. Dopo le difficoltà mostrate nelle ultime trasferte, la squadra ritrova compattezza e fiducia, trascinata dal talento di Pérez e Yeboah, entrambi determinanti per la riuscita del piano tattico. In particolare, lo spagnolo, ex Valladolid, si conferma tra i giocatori più in forma del campionato, capace di unire visione di gioco, intensità e precisione nei momenti decisivi.
Il Südtirol, invece, esce dal Penzo con una prestazione opaca, incapace di incidere in attacco e di contenere la spinta arancioneroverde. Nonostante un avvio ordinato, la formazione altoatesina si è progressivamente spenta dopo il primo gol, faticando a trovare riferimenti offensivi e lasciando spazi che il Venezia ha saputo sfruttare con efficacia.
Con i tre punti conquistati, i lagunari raggiungono il Palermo al quinto posto in classifica con 16 punti, accorciando anche sulla capolista Modena, ferma a 21 dopo la sconfitta nel derby con la Reggiana. Dietro i gialloblù, Monza e Cesena seguono a quota 20, mentre il Frosinone, vittorioso sull’Entella, sale a 18. Un equilibrio che conferma la grande competitività del campionato cadetto, dove ogni partita può cambiare gli equilibri.
Il Venezia si prepara ora alla trasferta di Catanzaro, un test importante per dare continuità ai progressi mostrati. Dopo aver ritrovato brillantezza e sicurezza, l’obiettivo è cominciare a vincere anche lontano da casa, condizione necessaria per mantenere il passo delle prime. La tifoseria, entusiasta per la prestazione di mercoledì, accompagna la squadra con fiducia crescente, già proiettata al prossimo appuntamento e con lo sguardo rivolto al derby con il Padova, atteso tra un mese.
Il 3-0 al Südtirol segna dunque un punto di ripartenza per il Venezia, che dimostra di avere qualità e carattere per competere nelle zone alte della classifica. Una vittoria costruita con intelligenza, gioco corale e grande concretezza, simbolo di una squadra che, dopo un inizio altalenante, sembra finalmente aver trovato la propria identità.
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