Cultura

Tenderness (Katy Young delle Peggy Sue) annuncia il suo primo LP

Credit: Rachel Lipsitz

Katy Beth Young, metà delle Peggy Sue e componente del Deep Throat Choir, ha annunciato il suo debutto full-length con il moniker di Tenderness: il suo primo LP, “True“, uscirà il prossimo 13 marzo, via Amorphous Sounds, e segue l’EP “Heat Wave Love Song”, uscito ad agosto.

Tenderness è nato da una tempesta di circostanze difficili: la pandemia, un tour cancellato, una rottura e la perdita di suo padre. In congedo e con troppo tempo a disposizione, la Young ha iniziato a scrivere nuove canzoni nel suo salotto a nord di Londra, con le finestre spalancate sulla calda estate esterna.

Katy racconta:

Stavo attraversando un periodo difficile, ma era anche stranamente bello. C’è qualcosa in quello spazio di dolore che è molto tenero. C’era molta tristezza, ma anche dolcezza e apertura verso il mondo. Si provano sentimenti profondi, ma si è anche gentili con le persone.

Nell’agosto 2020, durante quella “strana finestra” della pandemia in cui il lockdown si è allentato abbastanza da permettere una gita al mare o attraverso Londra, Young ha fatto visita al produttore Euan Hinshelwood (Younghusband, Cate Le Bon) nel suo studio di Greenwich. In due giorni, i due hanno registrato otto demo senza alcuna pressione o programma.

La Young aggiunge:

È stato come un viaggio di un giorno nella terra della musica.

Nel corso dei prossimi anni, tra lockdown, tour e lavori quotidiani, quei demo si sono trasformati silenziosamente in True.

Attraverso le dieci canzoni, la Young cerca di districare i presunti confini tra fantasia e realtà, romanticismo e mondo reale.

Interpretiamo l’amore nello stesso modo in cui interpretiamo le canzoni d’amore. E quando canti, l’interpretazione rende le emozioni di nuovo reali. Ecco perché “True” è diventato il titolo dell’album. È tutto vero, credo.

Ad anticipare la release ecco il nuovo singolo “We’ll Always Have Paris 1919”, accompagnato da un video diretto da Narna Hue.

Tenderness dice del brano:

“We’ll Always Have Paris 1919” è una dedica al mio amore preferito. È in parte romantica e in parte realistica. La maggior parte delle canzoni dell’album nascono da quei primi barlumi di lucidità che seguono una delusione amorosa. Ma con questa canzone ho preso più distanza dalle emozioni forti ed è diventata un mix perfetto e molto sincero di affetto, rancore e catarsi.

“True” Tracklist:
1. Saturday Morning
2. The Salt Flats
3. True
4. Touchscreen
5. We’ll Always Have Paris 1919
6. Peacetime
7. Database Blues
8. Day Of Atonement
9. Heat Wave Love Song
10. Playing ‘Country Roads’


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