Lazio

All’Ippodromo Capannelle il grande spettacolo del turf italiano

Domenica 2 novembre l’Ippodromo Capannelle si trasformerà nel cuore pulsante dell’ippica nazionale.

Torna il Roma Champions Day, la giornata più attesa del galoppo italiano, un appuntamento che unisce sport, tradizione e spettacolo e che da anni è ribattezzato a ragione “la grande festa del turf italiano”.

Organizzato da Hippogroup Roma Capannelle, il convegno promette un mix di emozioni e tecnica, offrendo al pubblico un concentrato del meglio dell’ippica italiana e internazionale. In programma otto corse, di cui quattro di gruppo di straordinario rilievo:

Premio Lydia Tesio Bet365Scores.it (Gr. II)

Premio Roma Italian Champion (Gr. II)

Premio Guido e Alessandro Berardelli (Gr. III)

Premio Ribot – Memorial Loreto Luciani (Gr. III)

A completare il cartellone, prove di grande fascino come il Premio Nearco, il Premio Farrell – Memorial Cesare Mercalli, il Premio 70 Years Fegentri World Championship for Gentlemen Riders e il Premio Laura Sipione.

Dalle corse sui 1000 metri alle prove di fondo sui 2800, la varietà sarà il segno distintivo di una giornata che si annuncia memorabile.

Attesi anche numerosi protagonisti internazionali — almeno una decina — pronti a sfidare i migliori cavalli italiani. L’elenco definitivo dei partenti sarà ufficializzato venerdì, ma l’atmosfera all’Ippodromo è già quella delle grandi occasioni.

Un viaggio nella storia del turf

Il Premio Lydia Tesio, la corsa più prestigiosa della giornata, è dedicato a una figura leggendaria dell’ippica mondiale.

Donna di straordinaria competenza e passione, Lydia Tesio fu al fianco del marito Federico Tesio, il “Mago di Dormello”, nella creazione di autentici fuoriclasse come Nearco, Ribot e Tenerani.

La corsa a lei intitolata nacque nel 1968, subito dopo la sua scomparsa, e da allora ha visto sfilare in trionfo alcune tra le migliori cavalle d’Italia e d’Europa.

Accanto a lei nel programma spicca il Premio Roma, la corsa che più di ogni altra rappresenta la storia del galoppo capitolino. La prima edizione risale al 1911, e nel suo albo d’oro figurano nomi leggendari come Dedalo, Misil, Elle Danzig e Skalletti. Oggi si corre sui 2000 metri, la distanza simbolo della selezione mondiale.

Spazio poi ai giovani talenti con il Premio Guido e Alessandro Berardelli, un Gruppo III dedicato a due figure storiche dell’ippica italiana: Guido, presidente dell’Unire, e Alessandro, direttore di Capannelle. Chi vince qui, spesso, diventa campione.

Infine, il Premio Ribot – Memorial Loreto Luciani, un confronto intergenerazionale sul miglio che unisce storia e futuro. Negli anni hanno vinto cavalli come Misil, Ramonti, Pressing e Worthadd, nomi che ancora risuonano tra gli appassionati.

Capannelle, tra tradizione e spettacolo

Oltre all’aspetto tecnico, il Roma Champions Day è una vera e propria festa per famiglie, appassionati e curiosi.

L’Ippodromo Capannelle offrirà come sempre ospitalità di alto livello, spazi dedicati al pubblico e un’atmosfera unica, dove la tradizione incontra l’adrenalina delle grandi sfide.

Più che un semplice evento sportivo, è una celebrazione dell’ippica italiana, che rinnova ogni anno il legame profondo tra Roma e il mondo del galoppo.

Le foto presenti su abitarearoma.it sono state in parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione che le rimuoverà.

Scrivi un commento


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »