Economia

I dazi non frenano l’export verso gli Usa: +34,4%. Forte crescita anche per le importazioni

MILANO – L’effetto dazi ancora non is fa sentire sulle vendite all’estero delle nostre imprese. Seondo i dati diffusi dall’Istat a settembre, cioè dopo l’entrata in vigore delle nuove restrizioni commerciali Usa, l’export verso gli Stati Uniti è salito del 34,4%, su base tendenziale (+12,0% al netto dei mezzi di navigazione marittima). Forte anche l’incremento su anno delle importazioni dagli Stati Uniti che crescono del 76,8% su base annua. Aumenta anche l’export verso paesi OPEC (+23,8%), Giappone (+15,6%) e Svizzera (+10,0%) mentre si registra un’ampia contrazione su base annua delle esportazioni verso la Turchia (-33,9%). Forti incrementi – superiori alla media delle importazioni dai paesi extra Ue27 – si rilevano anche per gli acquisti da Cina (+32,3%) e India (+28,6%). Per contro, diminuiscono le importazioni da Regno Unito (-3,1%) e Svizzera (-1,0%).

Segnali in chiaroscuro sul fronte dell’industria. L’indagine rapida sulla produzione industriale, rivolta alle grandi imprese industriali associate a Confindustria, nella rilevazione di ottobre registra una flessione delle aspettative rispetto al mese precedente, ma il quadro resta complessivamente positivo. Quasi la metà delle grandi imprese industriali associate a Confindustria prevede infatti un aumento della produzione, rilevante o moderata (46,3%). Più di un terzo prevede stabilità (35,1%), mentre poco meno di un quinto (18,6%) si aspetta una contrazione. E’ quanto emerge dall’Indagine rapida condotta dal Centro studi di Confindustria. Il saldo relativo a domanda e ordini risale e torna a essere il principale punto di forza a sostegno della produzione.

A ottobre si attesta a 5,2%, dopo aver toccato lo zero il mese passato. Le aspettative delle imprese sulla disponibilità di manodopera nei prossimi mesi migliorano: il saldo nel mese di ottobre è pari a 0,8%, che segue lo 0,2% del mese precedente. Negativo – prosegue lo studio – il saldo relativo ai costi di produzione: nella rilevazione di ottobre migliora rispetto al mese precedente pur rimanendo negativo (-4,2% da -5,3%). I giudizi riguardo le condizioni finanziarie restano saldamente positivi nel mese corrente, rilevando una lieve flessione (1,5% da 2,0%). Per quanto riguarda la disponibilità di materiali, il saldo delle risposte di ottobre scende in maniera significativa e va in territorio negativo (-2,9% da 0,8%). Il giudizio degli industriali sulla disponibilità degli impianti peggiora sensibilmente nella rilevazione del mese corrente (-0,4% da 2,4%).


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