Marche

Caccamo (proprietario del Corridomnia) acquista l’ex discoteca Babaloo. Costi e progetto

POTENZA PICENA Un pezzo di storia pronto a tornare a vivere. L’ex Babaloo, che tutti ricordano come “la discoteca più bella d’Europa”, capace di calamitare sulla costa gli amanti della movida del centro Italia, è stato acquistato dall’imprenditore Alfio Caccamo, tramite la società Brand Srl di Pieve Torina.

L’acquisizione dell’area è avvenuta tramite un’asta pubblico, a un costo di 350mila euro. Il futuro della struttura di Porto Potenza, ora ridotta in forti condizioni di degrado, non sarà più legato al mondo dell’intrattenimento ma al turismo di qualità. Un progetto ambizioso, per il quale saranno necessarie ingenti risorse. Si tratta dell’ennesima sfida per Caccamo, imprenditore del settore edile e proprietario del parco commerciale Corridomnia, diventato un punto di riferimento per gli amanti dello shopping. Un’operazione che permetterà di riqualificare tutta l’area.

 

Il commento

«È vero – conferma Caccamo -, ho comprato il biglietto per un nuovo e avventuroso viaggio, veramente intrigante. L’acquisto dell’area dell’ex Babaloo rappresenta per me la volontà di dare seguito a una serie di ragionamenti che sto portando avanti da tempo, tra imprenditori e operatori economici, circa la possibilità di un cambio di marcia e di prospettiva per quanto riguarda lo sviluppo turistico regionale. È sotto gli occhi di tutti la crescente attenzione nei riguardi della nostra regione da parte degli operatori turistici italiani e stranieri. Le Marche sono pronte a diventare una destinazione di riferimento per il turismo di qualità. È arrivata l’ora di crederci e di cominciare a proporre un’offerta di livello adeguato alla domanda».

 

Il luogo

L’ex Babaloo è un luogo iconico da questo punto di vista. Stando alle parole di Caccamo, «non si tratta di far rivivere un passato che non può ritornare ma di dare un segnale di riscatto e di rigenerazione di uno dei luoghi più belli della riviera marchigiana e di aprire una nuova pagina, che unisca memoria, innovazione e bellezza». L’imprenditore, pur non entrando nel merito del progetto, sottolinea dunque che si punterà sul turismo di qualità. Una sfida avvincente.




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