In Toscana settore al collasso
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Grosseto. “La situazione dei pescatori toscani è ormai drammatica: dopo il fermo di ottobre, ora si prospetta l’ennesimo stop anche per novembre, senza che siano ancora arrivati i ristori del 2023. Una condizione insostenibile per centinaia di famiglie che vivono di pesca e per un comparto che rappresenta un pezzo fondamentale dell’economia e dell’identità della nostra costa”: è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo del Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio.
“Il Ministro Lollobrigida non può continuare a ignorare un grido d’allarme che arriva da tutta la filiera: dai porti di Castiglione della Pescaia fino all’Argentario, la pesca è ferma, i costi aumentano, i rifornimenti sono difficoltosi e le barche di altre regioni sottraggono quote di attività ai pescatori locali. È una situazione che richiede un intervento immediato. Occorre prima di tutto sbloccare subito i risarcimenti fermi da due anni e prevedere nuove misure di sostegno per chi non può lavorare. Inoltre, è necessario rivedere la gestione delle giornate di pesca e dei contingentamenti, che stanno penalizzando soprattutto i piccoli pescatori, senza garantire un reale beneficio ambientale. La tutela del mare non può trasformarsi in una condanna economica per chi ci lavora ogni giorno. Sto valutando se presentare un’interrogazione parlamentare per chiedere un tavolo di crisi nazionale sulla pesca toscana. Non possiamo lasciare soli i nostri pescatori, che rappresentano una parte viva della nostra comunità e della nostra tradizione marittima”: conclude Simiani.
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