Al via la Card alimentare per oltre 1 milione di famiglie – In breve
Prende ufficialmente il via la carta
prepagata ‘Dedicata a te’, il contributo per la spesa alimentare
destinato a chi ha un Isee fino a 15mila euro. Quest’anno, le
famiglie beneficiarie saranno oltre un milione. Di queste, il
30% sono nuove, mentre il 70% ha già ricevuto la carta nelle
precedenti edizioni e la vedranno ricaricata automaticamente.
L’importo complessivo della carta è pari a 500 euro mentre il
finanziamento totale del fondo alimentare è di 500 milioni di
euro. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16
dicembre 2025, pena la decadenza dal beneficio. Le somme,
inoltre, devono essere interamente utilizzate entro il 28
febbraio 2026.
Le liste definitive dei beneficiari della misura, spiega
l’Inps, dal 30 ottobre, saranno messe a disposizione dei Comuni
nell’apposito applicativo web. In queste liste definitive,
suddivise per Comune, a ciascun beneficiario è stato abbinato il
numero identificativo della carta assegnata da Poste Italiane da
presentare, con il documento di riconoscimento, al momento del
ritiro agli uffici postali, dall’intestatario o da un soggetto
terzo appositamente delegato. I Comuni effettueranno le
comunicazioni. Sono esclusi i nuclei familiari che hanno
componenti con l’assegno di inclusione o la Naspi.
Si tratta di una misura “non assistenzialistica ma di vero
sostegno”, ha commentato il ministro dell’Agricoltura, Sovranità
alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida sottolineando il
fatto che viene replicata per il terzo anno consecutivo.
“Abbiamo deciso già dallo scorso anno che dovesse diventare
strutturale, e questo percorso trova oggi conferma nella Legge
di Bilancio, che ne prevede la prosecuzione anche per gli anni
2026 e 2027”.
Il contributo può essere utilizzato presso tutti gli esercizi
commerciali che vendono generi alimentari. Ai bancomat di
Postamat è possibile controllare il saldo residuo della carta. È
possibile acquistare carni di varie specie (suine, bovine,
avicole, ovine, caprine, cunicole); pesce fresco e conserve
(come tonno in scatola); latte, derivati e uova; olio d’oliva e
di semi; prodotti da forno e cereali (pane, pasticceria, pizza,
paste, riso, orzo, farro, avena, mais e farine); ortaggi, frutta
e legumi, sia freschi che lavorati o surgelati; miele, zucchero,
cacao e cioccolato; bevande e condimenti naturali (acque
minerali, aceto, caffè, tè, camomilla); alimenti speciali
(prodotti per l’infanzia, lieviti naturali); prodotti a
denominazione protetta Dop e Igp. Esclusi gli alcolici. Lo
scorso anno la spesa si è orientata per il 76,2% presso la
Grande distribuzione organizzata.
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