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Aruba è il paradiso caraibico perfetto per un viaggio da sola

Ci sono momenti nella vita di ogni donna in cui nasce il desiderio di partire da sola. Non per forza per scappare da qualcosa, ma per cercare uno spazio nuovo in cui respirare, riflettere e ritrovarsi. Viaggiare in solitaria significa concedersi il lusso di decidere senza dover mediare, ma non è sempre facile trovare le condizioni adatte per donna da sola.

Aruba, piccola isola dei Caraibi meridionali conosciuta come «One Happy Island», è una di quelle mete rare che uniscono sicurezza, accoglienza e bellezza naturale. Non è solo un paradiso di mare e sabbia bianca, ma un luogo capace di far sentire chiunque a casa fin dal primo istante. Le persone si salutano per strada chiamandosi amore (dushi nella lingua originale dell’isola, il papiamento), le lingue si mescolano (inglese, spagnolo e olandese si alternano al dialetto) e ogni dettaglio è pensato per chi vuole viaggiare senza pensieri. È il tipo di destinazione che, per una donna sola, riesce a essere al tempo stesso rassicurante e stimolante e che può conciliare relax, cultura e avventura.

Aruba è piccola (solo 30 chilometri di lunghezza), facile da esplorare e con una rete di servizi che rende ogni spostamento semplice. Che si scelga un resort sulla spiaggia o una guesthouse più intima, l’atmosfera è sempre la stessa: leggera, colorata, amichevole. È il tipo di luogo in cui, appena arrivi, senti di aver fatto la scelta giusta.

Che cosa non perdere ad Aruba

Osservare le nascita delle tartarughe a Eagle Beach: la spiaggia simbolo di Aruba, una distesa infinita di sabbia bianca. Gli alberi Divi Divi, piegati dal vento, sono i guardiani di questo scenario da cartolina. È una delle spiagge in cui è possibile avvistare la nascita delle tartarughe marine dai nidi scavati dalle madri sotto la sabbia. Di solito accade nella stagione tra maggio e novembre.

Eagle Beach

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