Lazio

Stranezze di città, Abitare A Roma incontra Luigi Lanzillotta, Direttore Artistico di Roma Sinfonietta

L’Associazione Roma Sinfonietta è un’importante istituzione musicale in Italia 

È legata all’omonima Orchestra Roma Sinfonietta, un’orchestra sinfonica italiana costituitasi nel 1993. L’Associazione e l’Orchestra svolgono un’ampia attività di organizzazione e produzione musicale con un repertorio molto vasto e vario. 

Il Direttore Artistico Luigi Lanzillotta è la figura chiave dietro queste realtà ed è stato il fondatore dell’Orchestra Roma Sinfonietta.

La collaborazione tra l’Associazione Roma Sinfonietta e l’Università di Roma Tor Vergata risale fin dalla costituzione dell’Associazione nel 1994.

L’Associazione svolge la propria stagione di concerti annuali in stretta collaborazione con l’Università, tenendo gli appuntamenti presso l’Auditorium “Ennio Morricone“, situato nella Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Ateneo.

Un merito riconosciuto è quello di portare la musica dal vivo in una zona di Roma (Roma est) che ne è carente, attirando pubblico da tutta la città e dai Castelli Romani.

L’intervista

Accompagnato da Claudia Tigani e Giorgio Grillo abbiamo incontrato presso l’Università di Roma Tor Vergata il Maestro Luigi Lanzillotta, Direttore Artistico dell’Associazione Roma Sinfonietta. Era nostra intenzione intervistarlo, dalla sue prime parole abbiamo capito che preferiva raccontare

“Io vorrei parlare di questa odierna realtà, la cosa più importante per me e questa.Il passato è passato, straordinario si, ma se io vado a fare un confronto tra il passato e il presente, siamo perdenti.. Oggi c’è un degrado culturale spaventoso. Noi qui abbiamo avuto sempre l’auditorium pieno dal 2002 al 2022, seicento abbonati contro 380 posti. Che differenza.

Mi presento, sono Luigi Lanzillotta, Direttore Artistico di Roma Sinfonietta, prima ancora del Gruppo Strumentale Musica, che è stata una delle formazioni che ha fatto conoscere in Italia, ma soprattutto in Europa, i compositori contemporanei italiani, con le nostre esecuzioni al festival di Varsavia, di Berlino e altri grandi festival in Europa.

Portavamo la musica di Goffredo Petrassi, Salvatore Sciarrino, Franco Donatoni, Marcello Panni, Paolo Arcà (consulente artistico del teatro dell’opera di Roma), e tanti altri musicisti che attualmente sono i maggiori responsabili delle istituzioni sinfoniche e lirico.

Nel 1993 è nata Roma Sinfonietta, un’orchestra formata con molti miei colleghi dell’orchestra sinfonica della RAI di Roma. Un gruppo di noi si è unito quando la RAI ha chiuso le orchestre sinfoniche di Roma, Milano e Napoli e relativi cori di Roma e di Milano.

Perché Roma Sinfonietta?. Il mio modello era la London Sinfonietta, un’orchestra attualmente viva e vegeta, una formazione che lavorava a fisarmonica, a seconda delle circostanze le partiture potevano essere di dieci esecutori, poi quindici, poi cinquanta.

Nel 1994 Roma Sinfonietta ha iniziato una stretta collaborazione con uno dei più grandi musicisti italiani nel mondo, Ennio Morricone.

Con Ennio iniziammo a fare le prove in Calabria, in un liceo di Paola, il primo concerto lo facemmo al Teatro Greco di Taormina, che e’ ha anfiteatro straordinario 

Successivamente seguirono una serie di concerti, Taormina, Maratea, Palmi, Paola, dando inizio a  questo straordinario sodalizio artistico che ci ha portato fino al 2020.

L’ultimo concerto fatto con Ennio Morricane è stato il 11 gennaio 2020 presso il Senato della Repubblica, su invito dell’allora Presidente Elisabetta Casellati. 

Ennio Morricone è deceduto il 6 luglio del 2020 e noi lo ricordiamo ogni anno qui all’Università di Roma Tor Vergata perchè aveva uno straordinario rapporto con questa istituzione. L’’auditorium, situato nella Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Ateneo, è intitolato proprio ad “Ennio Morricone”.

Dal 2002 la stagione dei concerti per l’Università di Roma Tor Vergata è aperta anche al pubblico esterno.

Dal 2002 al 2011 avevamo sempre l’auditorium pieno, poi qualche cosa e’cambiato, soprattutto la pandemia ci ha dato la botta finale. Le aule che prima erano sempre piene, hanno iniziato con le lezioni a distanza. Stiamo soffrendo ma piano piano stiamo recuperando, abbiamo una presenza di un pubblico esterno che viene dai Castelli Romani e i giovani si stanno avvicinando a noi, anche se la musica classica è un po difficile, non e’pop, non  è rock, non è rap. Questo è il problema che hanno  comunque tutte le grandi, medie e piccole istituzioni.

Con il lavoro che stiamo facendo si spera che questo problema si risolva.  L’Università di Roma Tor Vergata si trova al di la del GRA e il raccordo anulare di Roma e’sempre intasato, c’e’un traffico che mette paura, ma noi andiamo avanti. 

La stagione 2025/2026  ha in programma 18 concerti.

Oggi, 22 ottobre 2025, iniziamo con il  meraviglioso omaggio ad uno dei più grandi musicisti del ‘900, Dmitrij Shostakovich, in occasione del cinquantesimo anno della sua scomparsa, il concerto per pianoforte, tromba e orchestra d’archi.  La sinfonia in programma è  la trascrizione per orchestra d’archi del Quartetto n. 8. Lavoro giovanile per pianoforte, tromba e orchestra d’archi scritto a 26/27 anni con tale energia e una creatività che a quella età e’ veramente straordinaria. Con due solisti veramente notevoli, la pianista Costanza Principe, giovanissima, e il trombettista che è la nostra prima tromba dell’orchestra di Roma Sinfonietta, Andrea Di Mario, sono veramente straordinari .

Per opportuna informazione, Gabriele Bonoli, che dirige l’orchestra, è stato intervistato a Radio3 Suite da Guido Barbieri, musicologo veramente straordinario, l’intervista riguardava il programma che eseguiamo.

Il 29 ottobre 2025 abbiamo il coro “Claudio Casini” dell’Università di Roma Tor Vergata, che insieme a una formazione strumentale di Roma Sinfonietta, diretta da Stefano Cucci, eseguirà un programma sacro:  l’Ave Maria Guarani di Ennio Morricone, Sancta Dei Genetrix di Ennio Morricone, il Requiem di Gabriel Faurè .

 Straordinaria pagina che non ha nulla a che vedere con la drammaticità della morte. E’ una partitura di una tale serenità che uno si avvicina alla morte forse con il sorriso,certamente non con l’angoscia 

Il 5 novembre 2025 si passa totalmente ad un’altra atmosfera, la canzone romana, Ci sono i bravissimi  Trio Monti, c’e’una voce maschile, un mandolino e una chitarra.

Il 12 novembre 2025 ricorderemo Ennio Morricone con il programma:” I grandi temi per il cinema”, Mission, C’era una volta in Amerca, Mosè, Gli Intoccabili, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, altro ancora. E un programma a cui non si può mancare. 

Il 19 novembre 2025 abbiamo un programma con uno dei compositori più interessanti del panorama musicale italiano, Marcello Panni. Non e’ giovanissimo ma e’ uno straordinario musicista che ha scritto “Lo stratagemma dell’avvocato Manigoldi” . Sono 5 cantanti, un Ensemble strumentale.  Sono cose che bisogna conoscere, bisogna frequentare, anche la creatività contemporanea e’ molto interessante.

Il 3 dicembre 2025 avremo il duo “Dalla Persia alla Spagna”, il flamenco con due artisti, uno persiano che si chiama Pejman Tadajon che suona il Oud, e Riccardo Ascani che suona la chitarra flamenca.

Il 10 dicembre 2025  avremo  uno straordinario pianista, Giuseppe Andaloro, uno dei migliori pianisti italiani, direi europei, fa un programma che lui stesso ha rielaborato, dove i giovani si troverebbero a loro agio, e’ la musica per loro.

E nel 2026?

Il 18 febbraio 2026 c’è il “Sestetto di Roma” che è formato da tre straordinari docenti del Conservatorio di Santa Cecilia, Marco Fiorini al violino, Luca Sanzò alla viola, Michele Chiapperino al violoncello.

Con tre loro studenti eseguiranno due capolavori della musica da camera : Sestetto di Brahms e Souvenir di Tchaikovsky.

Il 25 febbraio 2026 con il Trio Kobalt, che è uno trio di violino, violoncello e pianoforte. Oltre che Shubert faranno un omaggio Shostakovich, che e’stato uno dei più grandi compositori del ‘900 mondiale.

Il 4 marzo 2026  avremo un altro pianista, Massimo Spada,  farà un programma del ‘900 di Paolo Arcà, eseguirà 12 Bagatelle per pianoforte.

Il 11 marzo 2026  in programma c’è  l’Orchestra Roma Sinfonietta, che vedrà Marco Fiorentini al violino e Lorenzo Rundo alla viola oltre un gruppo di giovanissimi che suonerà anche oggi 22 ottobre 2025. Eseguiranno le 4 stagioni di Vivaldi, quattro giovani per quattro stagioni.

Il 18 marzo 2026 e’ la volta di un clanirettista europeo, Darco Brlek, sara’da noi con un quartetto di Roma Sinfonietta, eseguirà i quintetti di Mozart e di Brahms

Il 25 marzo 2026 ci sarà il concerto di aree d’opera del coreano Sung Hwan Park, baritono, che ha vinto il primo premio in un concorso internazionale dedicato a Ottavio Ziino. Noi lo ospitiamo qui.

Il 29 aprile 2026 ci sarà la musica elettronica, Il nostro violino solista Vincenzo Bolognese eseguirà l’integrale dei 24 capricci di Paganini. 

Il 6 maggio 2026  avremo, in omaggio a Schostakovich, il Quartetto Guadagnini. I loro quindici concerti si concluderanno nel periodo autunnale del 2026 

Il 13 maggio 2026  ci sarà un trio con la voce di Barbara Eramo, il sax di Gabriele Coen, il pianoforte di Alessandro Gwis , in “Le vie dei canti”

Si conclude la stagione con Danilo Rea il 20 maggio 2026, assieme a Barbara Bovoli e Ooona Rea, in programma “ La vera vita di Billie Holidey” 

L’invito è a partecipare

La nostra stagione dei concerti 2025/2026 è una stagione di grande qualità, dove i ragazzi, gli studenti, i liceali e gli universitari di qualsiasi liceo e  università della città di Roma possono frequentare e pagare 10 euro per tutti i 18 concerti, c’e’ un’apposita tessera.

Il mio vuole essere un Invito a diffondere e venire a sentire la musica da noi, il livello e’ alto, le proposte sono molto varie, c’e’il  parcheggio gratis ed un auditorium di circa 400 posti con una acustica ottima. 

Il costo del biglietto è veramente basso”

 

 

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