Abruzzo

aggiudicata la gara per Binaria, a breve l’avvio dei lavori


“Aggiudicata la gara per la realizzazione della pista ciclopedonale Binaria. A breve inizieranno i lavori”. Nicola Campitelli, consigliere regionale di FdI, delegato all’urbanistica, territorio e paesaggio, annuncia l’avvio dei lavori del progetto ‘Binaria’, un’iniziativa che unisce il riuso di spazi storici – come l’edicola e le ex stazioni ferroviarie – con una visione di mobilità dolce e integrata.

Il progetto, finanziato per oltre 7,5 milioni di euro dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e dalla Regione Abruzzo, si estenderà per 23 chilometri da San Vito marina a Castel Frentano, passando per Treglio, Rocca San Giovanni e Lanciano. Il percorso ciclopedonale sarà realizzato sui binari dell’ex tracciato storico della Sangritana, oggi in abbandono. Soggetto attuatore è la Tua, che ha curato il bando di gara a cui hanno risposto nove ditte.

“Durante la presentazione del Pfte, a marzo, eravamo stati chiari: questo progetto doveva trovare la sua espressione nel più breve tempo possibile – sottolinea Campitelli – Questa settimana è stata aggiudicata la gara alla ditta Cogepri srl (la ditta di Guardiagrele che ha guidato il raggruppamento di imprese che ha realizzato la Via Verde, ndc). Questa nuova infrastruttura, che ha già ricevuto primi feedback positivi, collegherà San Vito Chietino a Castel Frentano in modo sostenibile, riqualificando un tracciato oggi degradato. Se saranno rispettate le indicazioni del bando, tra un anno l’opera sarà fruibile da tutti. Sono certo che questo nuovo modello di mobilità sostenibile contribuirà a dare impulso allo sviluppo del territorio”.

“Il progetto prevede la realizzazione di una pista ciclabile che collegherà la Costa dei Trabocchi con le aree interne – spiega ancora il consigliere regionale – valorizzando il patrimonio ambientale e architettonico abruzzese. ‘Binaria’ rappresenta un esempio concreto di architettura ambientale integrata, capace di ridurre le emissioni di CO₂, promuovere il turismo sostenibile e favorire nuove occasioni di socialità e sviluppo locale. Con questo intervento – conclude Campitelli – non realizziamo soltanto un’infrastruttura ma costruiamo un modello di rigenerazione territoriale che coniuga ambiente, economia e comunità, restituendo valore e identità ai nostri luoghi”.


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