OvO – Gemma | Indie For Bunnies
Gli OvO festeggiano i 25 anni di carriera e lo fanno con una “Gemma” grezza e oscura. Scelgono un album che diventa manifesto di trasformazione e rinascita. Disco radicale e di estremo coraggio. Rabbioso, intransigente, maligno. Meno immediato nella violenza e solo apparentemente meno aggressivo, ad esempio, dell’album “Miasma”, pubblicato nel 2020. Meno monolitico di “Ignoto”, uscito nel 2022. Spesso emerge una bestialità viscerale seconda soltanto a Diamanda Galas. Si ha sempre la sensazione di trovarsi dentro una grotta o una miniera, a respirare carbone.

Il nostro duo (Stefania Pedretti e Bruno Dorella) rimane un punto di riferimento per il noise nostrano, grazie a un impasto sonoro potentissimo, ma non resta fermo ai suoni passati. Si reinventa pur mantenendo un’impronta coerente.
Nel suono dell’album troviamo diversi stili e suggestioni: noise rock, industrial, elettronica, doom. Il disco è composto da undici tracce, con titoli che richiamano elementi naturali e minerali, suggerendo un vero e proprio lavoro di estrazione della materia grezza, che a volte viene lavorata e alleggerita mentre più spesso rimane tale, deflagrando nella sua densa aggressività.
Pur trattandosi di una serie di brani se vogliamo eterogenei, l’ascolto dà l’impressione che ogni traccia nasca dalle ceneri di quella precedente. Da citare l’iniziale, interessantissima title-track, simbolo dell’influenza elettronica in questo lavoro.
“Opale” che pulsa e brilla come una molotov che esplode negli abissi.
“Cobalto” è stato scelto come singolo e incarna perfettamente la tensione bifronte del disco.
“Diamante” è di una lentezza lirica e tagliente.
“Neon” e “Fossile” rimandano a spazi cosmici e uniscono la dimensione materiale a quella ultraterrena del suono degli OvO.
La voce di Stefania Pedretti sembra il magma di un vulcano nei registri più indemoniati mentre nei passaggi più sussurrati e calibrati diventa magnetica come lo strumento di una maga.
L’elettronica e i suoni di Bruno Dorella creano una struttura fitta, di energia compressa e pronta a esplodere in ogni momento.
“Gemma” appare come “un invito a rigenerarsi, a riscoprire potenzialità nascoste in ogni cosa”.
Proprio la scelta dei titoli rafforza l’idea del mettere radici nella materia. Diventa un viaggio al centro della Terra, fatto di discese e risalite, alchimie e trasformazioni.
Questa creatura degli OvO ha una forte identità di fondo, rappresenta un’evoluzione sanguinosa e aspra.
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