le memorabili finali della Roma in Coppa UEFA ed Europa League
Tra le protagoniste più attese dell’edizione 2025/2026 dell’Europa League, la Roma si presenta ai nastri di partenza con ambizioni elevate e una consapevolezza ormai consolidata del proprio valore a livello internazionale. La squadra, oggi affidata a Gian Piero Gasperini, tecnico che nel 2024 ha già sollevato il trofeo alla guida dell’Atalanta, incarna un progetto di continuità con quanto fatto da Claudio Ranieri, proponendo però un’idea di calcio iper offensiva come nelle corde del tecnico ex nerazzurro.
Pur non avendo ancora dimostrato tutto il potenziale, la formazione giallorossa è tra le squadre di vertice della Serie A e si candida di diritto ad un ruolo da protagonista nella seconda competizione europea. Nonostante non sia mai stata conquistata, infatti, la Lupa ha scritto pagine significative di questo torneo, partecipando a due finali che hanno segnato epoche diverse del calcio romanista: quella della Coppa UEFA nel 1991 e quella dell’Europa League nel 2023.
Finale di Coppa UEFA 1990-1991
La stagione 1990-1991 rappresentò uno dei momenti più intensi del primo ciclo europeo della Roma moderna. Sotto la guida tecnica di Ottavio Bianchi, subentrato a fine anni Ottanta dopo l’era di Nils Liedholm, la squadra capitolina riuscì a costruire un percorso di alto livello in Coppa UEFA, superando avversarie come il Benfica, il Valencia, l’Anderlecht e il Brøndby. Il cammino fu segnato da compattezza difensiva e spirito di gruppo, incarnati dal carisma di Giannini e dal talento di Rizzitelli.
L’atto conclusivo vide la Roma affrontare l’Inter in una doppia finale tutta italiana, in un’epoca in cui il calcio nazionale dominava le coppe europee. Dopo la sconfitta per 2-0 allo stadio Meazza, i giallorossi tentarono una rimonta disperata nel ritorno allo Stadio Olimpico. Il gol di Rizzitelli alimentò le speranze, ma non bastò: l’Inter di Trapattoni, trascinata da Matthäus e Klinsmann, si aggiudicò il trofeo, lasciando alla Roma solo il secondo posto.
Quella finale rimase comunque nella memoria collettiva come il primo, autentico passo del club verso la dimensione europea, un traguardo che allora testimoniava la solidità del progetto sportivo capitolino.
Finale di Europa League 2022-2023
Più di trent’anni dopo, la Roma ritrovò la ribalta europea con un percorso altrettanto esaltante. Dopo il trionfo in Conference League del 2022, la squadra allora guidata da José Mourinho si presentò in Europa League con rinnovate ambizioni. Il tecnico portoghese, esperto di finali continentali, riuscì a trasformare il gruppo in una formazione competitiva e difficile da affrontare, capace di eliminare Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord e Bayer Leverkusen in una marcia che sembrava destinata a concludersi nel migliore dei modi.
La finale di Budapest, disputata il 31 maggio 2023 contro il Siviglia, si rivelò una delle più drammatiche nella storia recente della competizione.
La Roma passò in vantaggio con Dybala, ma venne raggiunta da un’autorete di Mancini nel secondo tempo. Dopo 120 minuti di equilibrio, il verdetto arrivò solo dai calci di rigore, dove gli spagnoli confermarono la loro tradizione vincente, imponendosi 4-1 nella lotteria dal dischetto.
Il rimpianto fu enorme, anche per alcune decisioni arbitrali discusse che segnarono il corso della gara. Nonostante la sconfitta, quella notte rappresentò per la Roma una prova di maturità e di prestigio internazionale, consolidando la percezione di un club tornato nell’élite europea.
L’anno successivo i giallorossi sembravano sul punto di poter ripetere l’impresa, ma la rocambolesca semifinale di ritorno con il Bayer Leverkusen le negò l’accesso all’ultimo atto. Tuttavia, il credito che la Lupa può spendere in Europa non è stato consumato del tutto: lo dimostrano le gerarchie indicate da esperti e giornalisti in merito all’edizione di quest’anno, così come anche le quote riferite alla vincente dell’Europa League, che pongono quella giallorossa tra le formazioni in primo piano, anche se non mancano le pretendenti. Primo tra tutti l’Aston Villa, ma anche Porto e Real Betis rappresentano compagini più che attrezzate per arrivare in fondo alla competizione.
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