Il liceo artistico ‘Bernardino di Betto’ a scuola di vela
Una giornata diversa, lontana dai banchi ma ricca di esperienze formative. Venerdì 17 ottobre le classi prime del liceo artistico «Bernardino di Betto» di Perugia hanno partecipato a un’attività di orientamento scolastico particolare, che ha unito didattica, creatività e sport nel contesto naturale del Club Velico Trasimeno.
Liceo artistico «Bernardino di Betto»: orientamento e vela al Trasimenoin un percorso di conoscenza reciproca e di sperimentazione, con l’obiettivo di vivere l’apprendimento fuori dalle aule e di valorizzare il lavoro di squadra. Insieme hanno condiviso momenti di gioco, riflessione e scoperta, navigando sulle acque del lago e imparando a collaborare come un vero equipaggio.
Le attività sono state curate dai dipartimenti di Italiano, Storia dell’arte, Matematica, Architettura, Pittura e Scultura, Design del libro e Design della moda, che hanno proposto esercizi e prove pratiche per mostrare agli studenti come le competenze apprese a scuola possano tradursi in esperienze concrete e formative. L’idea alla base del progetto è quella di mettere in relazione il “progettare”, elemento centrale della didattica tecnica e artistica, con il “viaggio” inteso come metafora di crescita: un percorso che ha un inizio e una fine, e che porta sempre con sé una trasformazione.
Gli istruttori del Centro Velico Trasimeno hanno guidato i ragazzi nella scoperta delle nozioni fondamentali di navigazione e teoria della vela, per poi accompagnarli in un’uscita collettiva sulle acque antistanti Passignano sul Trasimeno. Un’esperienza che ha unito conoscenza, emozione e spirito di gruppo, in un ambiente che ha stimolato la curiosità e la voglia di mettersi alla prova.
Secondo i docenti promotori, giornate come questa aiutano gli studenti a costruire un legame più forte con la scuola e con i propri compagni, favorendo la crescita personale e la consapevolezza delle proprie potenzialità. «Imparare a navigare insieme – hanno spiegato – significa anche imparare a comunicare, a gestire le differenze e a riconoscere il valore di ciascuno nel gruppo».
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