Lavori alla scuola eseguiti dalla ditta prima che fossero affidati ufficialmente
Piovono critiche sull’amministrazione comunale di Marcianise. A scagliarsi contro il ‘modus operandi’ del sindaco Antonio Trombetta e della sua giunta è Forza Italia che, ancora una volta, denuncia “una gestione opaca della cosa pubblica”.
Nel mirino gli interventi di manutenzione alla scuola “Giovanni Pascoli” di via Veneto: “Uno scenario sconcertante, che offende il principio di legalità e mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni”, sottolineano da Fi.
Gli Azzurri raccontano così la vicenda: “Il 5 settembre scorso il Comune di Marcianise comunica al dirigente scolastico dell’istituto ‘DD2 Bosco’ che, dal giorno 8 al 13 settembre, la ditta indicata dall’Ente avrebbe eseguito determinati lavori negli orari 7.00-17.00. Il 16 settembre, cioè 3 giorni dopo la conclusione dei lavori, il Comune chiede alla ditta di presentare il preventivo entro il 18 settembre 2025. Il 2 ottobre, 17 giorni dopo la conclusione dei lavori, viene conferito l’affidamento mediante la determina numero 731. In pratica i lavori sono stati eseguiti prima ancora che esistesse un affidamento e il carteggio è stato ‘confezionato’ dopo la conclusione degli stessi. Una dinamica che, se confermata, ricorda episodi giudiziari già visti in altri Comuni della provincia e che hanno portato a misure cautelari per i soggetti agenti”.
Forza Italia rincara la dose: “Qui non si tratta di errori tecnici ma di un sistema amministrativo che si muove fuori dalle regole, dove gli atti vengono scritti dopo i fatti. Una prassi inaccettabile. Ed è per questo che chiediamo alla Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) del Comune di Marcianise di attivare una verifica immediata sugli atti di affidamento dei lavori al plesso ‘Pascoli’ e, all’esito, di riferire agli organi competenti, per gli eventuali profili di responsabilità emersi”.
Poi la frecciata al primo cittadino: “Chi governa questa città deve capire che la città non è un feudo personale. I soldi pubblici non sono proprietà privata e i lavori pubblici non si assegnano a piacere. Se si sono fatte carte dopo i lavori, qualcuno dovrà assumersene la responsabilità. Chiediamo trasparenza e serietà, non certo la luna”.
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