Luca Franceschini (62 anni) muore sotto gli occhi della moglie ferita
SENIGALLIA – La macchina che sbanda, poi il volo fatale nella scarpata. Un tragico incidente, quello avvenuto nella tarda mattinata di ieri sulla superstrada E45 in Umbria, costato la vita al senigalliese Luca Franceschini. Ferita la moglie Susi Pompili.
La coppia viaggiava in direzione Perugia quando, dopo mezzogiorno, nel rettilineo tra lo svincolo del raccordo Terni-Orte e quello della Gabelletta San Gemini sud, la Alfa Romeo Stelvio è finita prima contro il guardrail e poi, dopo averlo divelto, è precipitata in fondo alla scarpata dove si è ribaltata. Per il 62enne non c’è stato nulla da fare.
I soccorsi
È deceduto poco dopo l’arrivo dei soccorritori. La moglie, sotto choc e viva per miracolo, è stata trasferita all’ospedale di Terni in codice giallo. E’ rimasta sempre cosciente e, probabilmente, consapevole della gravità della situazione. Per agevolare il soccorso della donna, che non è in pericolo di vita, è arrivata anche l’eliambulanza da Foligno. Una coppia molto conosciuta in città. Luca Franceschini, key account manager della San Pellegrino, era andato in pensione nei mesi scorsi. A marzo gli avevano organizzato una festa. Aveva seguito l’apertura dell’Acquashop, il negozio per la distruzione automatica di acqua, a Cesano e in altre città anche fuori regione.
La generosità
Aveva partecipato spesso a iniziative di beneficenza e durante il Covid aveva donato numerose confezioni di acqua alla cittadinanza.
Sempre attento al sociale e ai bisogni degli altri, la sua passione era il mare. La barca, ormeggiata in porto, era la sua seconda casa in estate. Era stato anche presidente del Tuna Club Senigallia, eletto nel 2016. Direttivo e soci, addolorati per la tragedia, lo ricordano con grande stima e si stringono attorno alla famiglia. Era appassionato di pesca. Lui e la moglie erano inseparabili, una coppia molto unita, con due figli e una nipotina. Susi Pompili ha gestito fino ad alcuni anni fa il punto vendita di Bottega Verde in centro storico.
Cosa sia accaduto ieri ancora non è ancora chiaro. C’è una testimone dell’incidente, la conducente del veicolo che seguiva la macchina guidata dalla vittima. L’ha vista prima sbandare e poi uscire di strada. La polizia stradale di Terni sta cercando di ricostruire gli istanti che hanno preceduto lo schianto contro il guardrail e la conseguente caduta nella scarpata. Tra le ipotesi, un malore o una sterzata per un ostacolo da evitare o per le condizioni del manto stradale. Di sicuro il conducente ha fatto tutto da solo perché altri veicoli non sono stati coinvolti. Il mezzo incidentato è stato sottoposto a sequestro in attesa degli accertamenti che la procura di Terni dovrà disporre.