Patente a 17 anni e regole più severe: la riforma europea cambia la guida
Il Parlamento europeo ha approvato la riforma delle patenti di guida Ue, un pacchetto di norme che modifica esami, limiti d’età, validità dei documenti e sanzioni, con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali e migliorare la sicurezza per tutti gli utenti della strada. Le nuove disposizioni entreranno in vigore venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Ogni Stato membro avrà tre anni per recepirle e un ulteriore anno per l’applicazione.
Tra le novità principali figura la possibilità di ottenere la patente B già a 17 anni, a condizione di guidare fino alla maggiore età accompagnati da un conducente esperto. La misura, già sperimentata in Paesi come Germania e Francia, punta a favorire un apprendimento più graduale e sicuro della guida.
L’esame di teoria verrà aggiornato con quesiti sui rischi legati agli angoli ciechi, alla distrazione da smartphone e all’uso dei sistemi di assistenza alla guida. Maggiore attenzione sarà riservata alla sicurezza di pedoni e ciclisti. La validità delle patenti sarà di 15 anni per auto e moto, riducibile a 10 se utilizzata anche come documento d’identità, e di 5 anni per autocarri e autobus. Gli Stati potranno imporre una durata più breve per chi ha più di 65 anni, con visite mediche e test della vista e cardiovascolari più frequenti.
Per i nuovi conducenti viene introdotto un periodo di prova di almeno due anni, con sanzioni più severe in caso di guida in stato di ebbrezza, mancato uso della cintura o altre infrazioni gravi. Sarà inoltre possibile ottenere la patente di categoria C (autocarri) già a 18 anni e la D (autobus) a 21, purché in possesso del certificato di abilitazione professionale.
In Umbria, secondo i dati Aci-Istat relativi al 2023, sono stati rilasciati circa 11.200 nuovi titoli di guida, con un calo del 7 per cento rispetto al 2019. Le autoscuole della regione stimano tuttavia che la possibilità di ottenere la patente a 17 anni potrebbe invertire la tendenza, anticipando di un anno l’ingresso dei giovani alla guida e aumentando la domanda di corsi teorici e pratici.
La riforma arriva in un contesto in cui la sicurezza stradale resta una criticità: in Umbria nel 2023 si sono registrati 1.785 incidenti, con 35 vittime e oltre 2.400 feriti (fonte: Istat, luglio 2024). Le principali cause restano la distrazione, la velocità e il mancato rispetto della precedenza.
Secondo gli operatori delle autoscuole umbre, l’attenzione dedicata nella nuova normativa a temi come gli angoli ciechi e la sicurezza dei ciclisti risponde a un’esigenza reale. «Le nostre strade provinciali e urbane sono frequentate da un numero crescente di utenti vulnerabili – osservano alcuni istruttori – e la formazione dei nuovi conducenti è la prima forma di prevenzione».
Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti dovrà ora avviare le procedure per il recepimento nazionale della direttiva europea. La digitalizzazione delle patenti, già prevista in via sperimentale, dovrebbe procedere in parallelo con l’introduzione del formato unico europeo, valido in tutti i Paesi membri. Se il calendario sarà rispettato, le nuove regole potranno essere operative anche in Italia entro il 2029.
Source link