A Palazzo Ducale gli incontri con tre premi Nobel
Genova. A Palazzo Ducale ben tre premi Nobel nel giro di pochi giorni grazie al Festival della Scienza. Si tratta del fisico Michel Mayor, della scrittrice Annie Ernaux e della biologa Katalin Karikó, protagonisti di una settimana in cui Genova diventa crocevia di scienza, letteratura e pensiero contemporaneo.
Tre premi Nobel a Palazzo Ducale
Si comincia venerdì 24 ottobre alle ore 18, nella Sala del Maggior Consiglio, con la lectio magistralis di Michel Mayor, “Una miriade di sistemi planetari. La Terra non è più sola: e adesso?”, nell’ambito dell’edizione 2025 del Festival della Scienza.
Mayor, astronomo e docente all’Università di Ginevra, ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica nel 2019 per la scoperta di 51 Pegasi b, il primo pianeta individuato al di fuori del sistema solare.
Poi sarà la volta di due figure simbolo della cultura e della ricerca contemporanea: la scrittrice francese Annie Ernaux, che riceverà il Premio Rapallo BPER Banca 2025 come “Migliore scrittrice europea” (martedì 28 ottobre, ore 19, Sala del Maggior Consiglio), e la biochimica Katalin Karikó, Premio Nobel per la Medicina, ospite anch’essa del Festival della Scienza dove parlerà – 27 ottobre, ore 18, Sala del Maggior Consiglio – sul tema “La mia vita da biologa. Un lungo viaggio nell’immunologia”.
“Avere a Palazzo Ducale tre Premi Nobel è motivo di grande orgoglio – dice Sara Armella, presidente della Fondazione per la Cultura Palazzo Ducale – non solo per la straordinarietà degli appuntamenti, ma per il ruolo che la nostra istituzione sta conquistando: un luogo capace di attrarre eventi di respiro internazionale e di far dialogare, finalmente, la cultura scientifica e quella umanistica. In un tempo attraversato da complessità e frammentazione, crediamo che la cultura debba tornare a essere una bussola, uno spazio di incontro e di senso, dove i saperi si intrecciano per illuminare il futuro”.
Chi sono Mayor, Ernaux e Karikó
Michel Mayor, astronomo e docente all’Università di Ginevra, ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2019, in coppia con il ricercatore Didier Queloz, per la scoperta di 51 Pegasi b, il primo pianeta individuato al di fuori del sistema solare, orbitante intorno a 51 Pegasi, una stella con caratteristiche simili al Sole. Ha lavorato all’osservatorio di Cambridge, l’European Southern Observatory (ESO) in Cile e un osservatorio alle Hawaii. Dal 1998 ha scritto più di 200 pubblicazioni scientifiche. Dalla scoperta di 51 Pegasi b, Michel Mayor e il suo team si sono occupati principalmente della scoperta di molti altri pianeti extrasolari.
Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura nel 2022, nel corso della serata di premiazione incontrerà il pubblico e dialogherà con Nadia Terranova e Margherita Rubino, tra i giurati del Premio Europeo Rapallo BPER Banca, sui temi e le memorie che attraversano tre dei suoi romanzi più celebri: Gli anni (2015), Il ragazzo (2022) e Perdersi (2023). Nata nel 1940 in Normandia, è cresciuta in una piccola città dove ha frequentato una scuola religiosa. Dopo gli studi di lettere all’Università di Rouen, ha intrapreso la carriera di insegnante continuando a scrivere. Il suo primo libro, nel 1974, annuncia il seguito della sua opera, autobiografica, femminista e sociale. Studiata e pubblicata in tutto il mondo, nei suoi libri ha reinventato i modi e le possibilità dell’autobiografia, trasformando il racconto della propria vita in acuminato strumento di indagine sociale, politica ed esistenziale.
Katalin Karikó, premio Nobel per la medicina nel 2023, parteciperà (martedì 28 ottobre alle ore 11) anche all’incontro con i vincitori dell’ultima edizione del Premio Asimov per l’editoria e la cultura scientifica. Katalin Karikò ha vinto la decima edizione del Premio con Nonostante tutto. La mia vita nella scienza. L’evento sarà anche l’occasione per presentare l’undicesima edizione del Premio e un’occasione per ragionare di scienza e di futuro. Nata in Ungheria e trasferitasi negli Stati Uniti dopo il dottorato, Karibò si è specializzata nei meccanismi mediati dall’RNA. È professoressa di neurochirurgia presso l’Università della Pennsylvania e la sua ricerca è stata fondamentale per lo sviluppo dei vaccini Anti Covid-19 di Pfizer e Moderna.